RIcoverato per colpa di un pazzo che vuol avere anche ragione

 

Ho avuto un incidente in moto con ragione al 100%. In paese, ad un semaforo, io procedevo verso nord alla velocità di circa 30 km/h e verso sud procedeva l’autovettura che improvvisamente gira a sinistra tagliandomi la strada. L’impatto è stato il frontale della mia moto con l’angolo anteriore destro della macchina. al momento dell’incidente l’automobilista si sentiva in colpa chiedendomi scusa in tutti i modi piangendo. Sono stato ricoverato in ospedale e per i primi due giorni è venuto a trovarmi chiedendomi in continuazione scusa per lo sbaglio. Il terzo giorno viene in ospedale dicendomi di voler trovare una soluzione per entrambi, mi ha chiesto come poteva fare per riparare la sua macchina nuova, mi ha chiesto se facessimo tutto senza assicurazione o al massimo 50 e 50. Naturalmente io gli ho consigliato ragionevolmente di pensare a ciò che stava dicendo cercando di fargli capire il suo sbaglio ma ad un certo punto si agita e comincia a dirmi che io non posso mai vincere la causa perché lui ha tanti amici a fargli falsa testimonianza, ribadiva di far attenzione contro chi stavo andando. M’ha detto che avrebbe dichiarato che io correvo e non poteva evitarmi. Questo 28enne uscito dall’ospedale si è diretto a casa mia cercando di mettere paura a mio padre che da vero uomo gli ha risposto che doveva vedersela con l’avvocato. Quello che non riesco a capire è come mai non ha avuto nessun verbale? Gli spettava il verbale di mancata precedenza con la sanzione dei 10 punti dalla patente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia, mi chiedevo se date le alte conoscenze che ha con i carabinieri di questo paese, io potessi chiedere anche alla polizia di trovare le dinamiche dell’incidente. La polizia è arrivata dopo i carabinieri. Ho affidato all’avvocato ma volevo chiedervi come posso comportarmi? Posso in qualche modo fargli pagare con la legge questi atti? Posso chiedergli un risarcimento danni morali se la verità viene a galla? E riguardo il verbale che non ha avuto? Come mai i carabinieri non gli hanno fatto verbali? Queste sono cose che non dovrebbero succedere assolutamente. Sono stato ricoverato per colpa di un pazzo che vuole avere anche ragione pur avendomi detto in faccia  imbrogliando. Vi pregherei di rispondermi quanto prima in modo di potermi aiutare con il proseguire della vicenda. Vi ringrazio, le vostre risposte sono sempre ben precise. Complimenti, Antonio D.M.

RISPOSTA

Se le cose si sono svolte come tu le hai descritte, e non abbiamo alcun motivo per non crederti, è quanto mai opportuno che della faccenda se ne occupi un legale, a tutela dei tuoi interessi oltre che di quelli dei tuoi familiari. Sicuramente il primo organo di polizia stradale che è intervenuto sul posto per i rilievi ha effettuato il verbale di accertamento urgente sullo stato dei luoghi e delle cose. Tieni presente che detto verbale è un atto irripetibile, cioè deve essere obbligatoriamente fatto all’atto dei rilievi e non può essere modificato a posteriori. Trascorso il tempo previsto dalla legge, i fatidici 90 giorni per poter esercitare il diritto di querela da parte delle parti interessate, tale atto può essere richiesto all’organo cui appartiene l’agente/i verbalizzante/i. Con tale atto, in relazione a quanto emerge dalla sua lettura, il legale saprà consigliarti per il meglio e quali sono le vie da percorrere. Nel contesto possono e devono entrarci anche gli uffici legali delle Assicurazioni r.c.a. che hanno emesso le polizze assicurative dei due veicoli coinvolti.

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