Il Parlamento Europeo richiede l’equiparazione della Polizia Locale

La Commissione Europea appoggia la richiesta di 60.000 poliziotti locali che rivendicano la parificazione, anche giuridica-previdenziale-pensionistica, alle altre Polizie

Nella Sala audizione del Parlamento Europeo, alla presenza dei Parlamentari di varie nazionalità la Delegazione CSA-OSPOL, sindacato di categoria maggiormente rappresentativo della Polizia Locale italiana –  ha descritto le condizioni nelle quali sono costretti a lavorare gli appartenenti a questo Corpo.

Come evidenziato, persone che indossano questa uniforme son presenti in tutti gli 8000 comuni italiani dove spesso sono le uniche uniformi a presenziarvi. Agenti che, con la loro professionalità, presenza ma sopratutto integrazione con il tessuto sociale della città, della quale fanno parte anche come cittadini, sono riferimento di legalità e sicurezza. Anche la recente normativa nazionale sulla sicurezza delle città ha “tirato dentro” con forza la Polizia Locale facendole svolgere attività in luoghi con forte criticità in ordine alla sicurezza terroristica, insieme all’esercito in tenuta da guerra. Un esempio per tutti, illustrato anche alla Commissione Europea, il controllo nelle adiacenze del Colosseo che vede l’esercito con mezzi, armi, uniformi da guerra, oltre al doveroso giubbotto antiproiettile, affiancato su ordine del Questore, dalla Polizia Locale romana armata di.. buona volontà e dita incrociate! Per questi uomini e donne neanche un giubbotto antiproiettile!

Inutile ricordare l’inquadramento economico, previdenziale pensionistico della Polizia Municipale che è identica agli impiegati comunali sebbene questi ultimi trascorrano la notte, il sabato, la domenica e le feste comandate, liberi dal servizio oltre che, il servizio svolto è totalmente diverso.

Inutile altresì ricordare i morti in servizio a causa di esso.

Sentito ciò la Commissione del Parlamento europeo, al quale il CSA-OSPOL si è rivolta, ha riconosciuto la disparità di trattamento che l’Italia riserva agli appartenenti della Polizia Locale, sebbene essi siano anche una importante risorsa nella lotta al terrorismo. In quella sede la Commissione ha deciso di richiedere alle autorità italiane di porre rimedio alla “discrepanza” di trattamento attualmente esistenti con le altre polizie operanti in Italia ed in Europa.

La Petizione 0696/2016, avanzata a Parlamento Europeo, è stata firmata anche da un altro appartenente alla Polizia Locale italiana che ha voluto rimanere anonimo nel nome in quanto presente e istante per la categoria che ha ben rappresentato, presenziando in uniforme e esponendo in un fluido inglese e con l’aiuto di alcune slide, quelli che sono i compiti reali che svolgono gli agenti e ufficiali della Locale.

Intanto la Commissione Europea ha quindi deciso di mantenere aperta la Petizione e inviare al Governo e Parlamento Italiano apposita raccomandazione per sanare le iniquità esistenti tra la Polizia Locale e le forze di Polizia di Stato, oltre a trasferire all’apposita Commissione Europea per il terrorismo tutti gli atti per continuare l’iter.

 

Dott.ssa Rosaria Buscia

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