La Polizia Locale riprende il suo ruolo centrale e riporta alla legalità una parte di Roma

“Ha preso il via nelle prime ore di questa mattina la liberazione e demolizione di otto villette in via del Quadraro 110, nel Municipio VII, costruite abusivamente su circa 2.000 metri quadri da membri della famiglia Casamonica e affini”. Così il Campidoglio in una nota.

L’operazione è stata coordinata e attuata dalla Polizia Locale di Roma Capitale, presente sul posto con circa 600 agenti del Comando Generale e dei Gruppi territoriali, con la collaborazione di personale della Polizia di Stato. Presenti inoltre due squadre di fabbri, dodici furgoni per la rimozione delle masserizie e i mezzi necessari alle demolizioni.

Quanto appena letto è l’ufficialità di ciò che è avvenuto: la cronaca è stata dettagliata e trasmessa sui media in apertura dei TG, sui titoli dei giornali e sui social. Tutti hanno compreso quanto sia stato importante, non solo per Roma, spodestare il clan dei Casamonica ma quello che vogliamo trasmettere con queste poche righe è altro.

E’ doveroso evidenziare l’impegno che gli appartenenti della Polizia Locale di Roma ha messo in questa operazione, attività iniziata 10 mesi fa e che si prolungherà sino al completamento: 500/600 appartenenti al Corpo che quotidianamente h24, per un mese,  porteranno a termine l’operazione  pur continuando a svolgere le attività istituzionali, quindi notti, viabilità, pratiche, accertamenti etc.

Su Facebook Nicola A. in un post ha colto e descrive bene quello che desideriamo mettere in risalto e che in pochi riescono a cogliere oltre l’unifome:

Pronti… via! Camminano tutti insieme nella stessa direzione, sono 600, vanno a prendere i cattivi. Fatto il briefing, chiariti gli obiettivi a ciascun gruppo il suo compito e via. Ai più giovani batte il cuore, sale l’adrenalina, tutto deve essere essere fatto nel rispetto delle regole. Gli ufficiali danno gli ordini, i veterani sanno già cosa fare, forse pensano: “ma questa volta lo facciamo davvero?” Si entra nel covo dei cattivi, si fa quel che si deve. Non hanno paura, se ce l’hanno se la tengono stretta sotto la divisa, guardano il fratello al loro fianco, vanno avanti insieme, compatti verso l’obiettivo: la legalità. Obiettivo centrato, i buoni vincono, il covo dei cattivi distrutto. Li hanno chiamati “ vigliacchi di Stato”, questi sono i vigliacchi ? No lorsignori si vergognino vigliacco é chi dà del vigliacco a chi rischia la vita per proteggerti. Sono i ragazzi di Polizia Roma Capitale e quando il gioco si fa davvero duro sono al fronte contro i cattivi. Oggi tornano a casa stanchi, ma soddisfatti, l’Italia li guarda, finalmente, con l’ammirazione che meritano. Domani ricominceranno ad insultarli, ma loro continueranno a fare il loro lavoro, perché sono i ragazzi della Locale e sono fatti così !!

E già, quelli della Locale sono così, è nella loro indole! Si danno senza risparmiarsi, sempre! anche quando la loro professione viene volutamente svalutata, ma  non si arrendono! Sanno che i cittadini per qualunque necessità, sopratutto quando non sanno a chi rivolgersi, chiamano loro e loro, che che se ne dica, se ne fanno carico e cercano di indirizzare il problema verso la soluzione o verso chi la soluzione deve fornirla.

E allora forza ragazzi,  vi aspetta un periodo di lavoro ancora più impegnativo, forse potranno esserci altri momenti “delicati”che però saprete affrontare  e, con l’umiltà e la modestia che vi distingue, porterete a meta la perfetta riuscita di questa operazione (come molte altre non così mediatiche), dimostrando capacità uniche ed invidiabili, confermando la necessità di essere collocati normativamente nel ruolo che vi spetta.

BUON LAVORO E COMPLIMENTI!

Dott.ssa Rosaria Buscia

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