Chi si, chi no! anzi meno siete meglio stiamo! ovvero è negato il diritto di sciopero
Il grande giorno si avvicina. Lo sciopero Nazionale della Polizia Locale promosso dall’CSA – OSPOL vedrà riunite divise diverse ma con stessi compiti e stessi problemi.
Da tutta Italia si stanno preparando: pullman, treno, aereo, chi condivide l’auto.
Bed & Breakfast prenotati, amici e parenti pronti ad ospitare l’amico o il parente in divisa che viene a Roma.
E la Polizia Locale di Roma Capitale?! Si sta preparando?
E si che si prepara!
La colletta è iniziata da giorni, gli striscioni sono in stampa le lenzuola trasformate in striscioni, cartelloni multicolori, bandiere, magliette ed i fischietti!!!!
Molti sii sono organizzati per partire insieme da ciascun Gruppo con dei pullman noleggiati ad hoc che li porterà in Piazza della Repubblica.
Qualcuno sussurra ancora nell’orecchio di qualche collega che è meglio non partecipare ma la risposta è sicura: io ci sarò!
C’è solo un “piccolo” problema… La Polizia Locale di Roma, dal primo di gennaio del 2015 utilizza un sistema di gestione chiamato SAP il quale prevede che coloro che hanno lavorato di squadra il sabato e domenica dovranno riposare obbligatoriamente il giovedì e venerdì della settimana entrante.
Non dovrebbe essere un problema perchè il dirigente, su richiesta del dipendente, può variare il giorno di riposo di squadra e quindi metterlo in servizio (il lavoratore dovrà indicare il giorno che riposerà scelto entro pochi giorni dalla data nella quale doveva essere fruito).
E così si pone il problema per quel 25% di lavoratori, che su 6000 sono un bel numero (minimo 1000 idonei) che vogliono esercitare il diritto di sciopero. Tra essi, in primo luogo i rappresentanti sindacali dell’Organizzazione che ha promosso lo sciopero e la Manifestazione, si danno da fare ed inoltrano la richiesta di sostituzione del riposo.. niente… il cambio non viene consentito! L’ordine è pererntorio: Manifestate se volete ma lo sciopero no! Il fatto è che sarete contati, dicono sotto voce, così nel conto sarete di meno…
NO! non possiamo crederci! Violare un diritto costituzionale per ridurre in modo subdolo il numero degli scioperanti non lo ritenevamo possibile! Ci chiediamo se in questi giorni hanno cambiato anche il diritto allo sciopero vista la scarsa considerazione che attualmente hanno per le OO.S…
L’Organizzazione Sindacale invia una nota dove sollecita la possibilità per tutti i lavoratori della Polizia Locale di Roma di aderire allo sciopero: questo sarà possibile solo se il dipendente è collocato in servizio..
Nello scritto (chi vuole lo potrà leggere cliccando qui)si notano altri impedimenti che l’amministrazione capitolina infligge ai suoi dipendenti: alcuni sono stati convocati per i provvedimenti disciplinari ben sapendo dell’indizione dello sciopero ad altri viene negato il diritto di recedere dall’incarico di coprire uno dei servizi essenziali fra questi ultimi anche dirigenti sindacali del CSA OSPOL!!
Il firmatario della missiva conclude ribadendo che gli eventuali comportamenti lesivi al diritto di sciopero verranno deferiti alla Commissione di Garanzia per il Diritto allo Sciopero.
Alcuni Dirigenti di Gruppo si rendono conto che, per cercare di far contare qualche scioperante di meno corre dei rischi personali ecco perchè accorda il cambio del giorno di riposo altri dirigenti invece non desistono, scrivono al capo supremo che tanto sa che non ne risponderà in prima persona quindi conferma che non devono dare modo di scioperare ai poliziotti locali messi in riposo di squadra.
Alcuni dipendenti formulano la richiesta di sostituzione del giorno di riposo, la reiterano una e forse due volte ma niente… gli altri hanno paura, preferiscono desistere dalla richiesta formale visto che avranno un diniego ed ora la valutazione del dirigente del Gruppo è fondamentale per avere i soldi in busta paga!
Va bene così!
In apparenza ha vinto il Comando: ci saranno forse mille scioperanti in meno ma la manifestazione sarà più accorata, si scioperà anche per il leso diritto allo sciopero!
Alla fine in piazza ci sarà anche a chi il diritto di sciopero è stato vietato e che per questo non sarà contato!
Un’altra brutta pagina è stata scritta nella gloriosa storia della Polizia Locale di Roma Capitale ma la battaglia non è persa, chi deciderà sulla violazione della Legge delle Leggi giudicherà un servo del Comando che avrà messo superficialmente la mano su di una richiesta scrivendo:”non si concede” nella speranza di restare nelle grazie di qualcuno lontano dalla Polizia Locale.
Mi chiedo se l’alienazione della ragione è coperta dall’assicurazione che i Dirigenti di Gruppo hanno stipulato per la copertura dei danni che combinano…
Solo schifo e sdegno