Le caratteristiche della strada influenzano il telelaser?
Mi è stata rilevata un’infrazione attraverso il telelaser ultralyte mentre viaggiavo a 92 kmh su limite di 50 a 259 metri. Il tratto di strada in questione presenta dei saliscendi ed una curva per cui la visibilità degli accertatori risulta disturbata da queste caratteristiche della strada e il tratto iniziale di questa visibilità e l’uscita di una curva quindi il campo visivo dell’agente è di circa 350 metri non in linea retta. Detto ciò, e aggiungendo la presenza di pali della luce e alberi nel campo visivo del telelaser è lecito pensare che la rilevazione fatta non sia molto attendibile? Sul verbale inoltre non è riportato il numero civico o km di strada, la via risulta essere sbagliata e sullo spazio riservato alle mie dichiarazioni ci hanno scritto “ritiro della patente di guida” (non andava scritto da un’altra parte forse?). Detto questo vorrei chiedere se c’è la possibilità con questi elementi di fare ricorso? Grazie,Alessandro.
RISPOSTA
Riteniamo opportuno consigliarti di dare uno sguardo alle risposte, che potrebbero nel tuo caso interessarti, che abbiamo già dato sull’argomento delle apparecchiature elettroniche per la rilevazione del rispetto dei limiti di velocità. Avresti potuto leggere che ogni singolo apparato, prima di essere operativo sulla strada, subisce dei severi esami di collaudo da parte del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e periodicamente viene sottoposto a visite di revisione e controllo. Tutte queste operazioni vengono registrate sull’apposita certificazione a corredo della stessa apparecchiatura. Le infrazioni vengono rilevate con sistemi ad alta tecnologia basati su fasci di raggi laser – invisibili ed assolutamente innocui – che attraversano la sede stradale e l’elettronica di controllo accetta solo le letture esenti da errore. L’affidabilità delle misure è garantita da un particolare sistema di controllo in automatico che effettua le misure stesse per due volte sullo stesso veicolo, così da eliminare le letture che non corrispondano fra loro perfettamente. Questa tecnica permette di attribuire – senza ombra di dubbio – la lettura al veicolo che l’ha determinata, in quanto la stessa misura può avvenire solo su un veicolo. Tali presupposti non suffragano la tua tesi sulla “scarsa attendibilità” della rilevazione effettuata, anche perché pali, alberi od altri ostacoli fissi che si trovino sul percorso dei raggi laser non vanno ad incidere in alcun modo sulla rilevazione in atto su un veicolo in movimento.
Infine, ricordiamo che lo stesso D.L. n. 151 del 27.06.2003, e subito dopo la Legge n. 214 del 01.08.2003, hanno ribadito che può essere effettuato l’accertamento della violazione per mezzo degli appositi apparecchi di rilevamento direttamente gestiti dagli organi di Polizia Stradale. E’ proprio quel “ direttamente gestiti “ che autorizza l’organo accertatore al suo utilizzo e, pertanto, ciò che viene scritto sul verbale di accertamento di violazione ha l’efficacia probatoria dell’atto pubblico in relazione ai fatti così come constatati e contestati, e fa fede fino a querela di falso.