Limite di velocità troppo basso: come comportarsi?

Ciao a tutti, abito a Fano, nelle Marche, e lavoro a Pesaro, a 12 km di distanza. Percorro giornalmente la strada statale che congiunge le due cittadine, durante l’inverno in auto, ma d’estate di preferenza in moto. Normalmente il limite di velocità su questa strada (singola carreggiata a due corsie, una per ogni senso di marcia) è il classico 90 km/h. Però è di questi giorni l’inserimento del limite di 50 km/h su tutto il tratto della statale tra i due centri abitati, certamente a causa della massiccia presenza di turisti e bagnanti che parcheggiano nei pressi e attraversano questa strada che corre parallela e molto vicina alla spiaggia. Vengo al punto: ho provato a marciare in moto a 50 km/h (diciamo la verità… 60), mantenendomi in prossimità del margine destro della carreggiata. In questo modo vengo sorpassato molto velocemente da tutti gli automobilisti, anche quando provengono mezzi in senso opposto: questa situazione è per me molto più pericolosa che se andassi anch’io a 90 all’ora, specie per la presenza di veicoli in sosta a lato della carreggiata. Allora marcio, sempre tra i 50 e i 60 l’ora, a centro corsia, in modo da evitare di essere sorpassato, almeno quando provengono veicoli in senso opposto. Ebbene, oltre a creare delle code di auto non da poco, vengo insultato da tutti (ieri persino l’autista dell’autobus di linea Pesaro – Fano, dopo avermi strombazzato per due minuti, mi ha sorpassato regalandomi il gesto del vaf….). E resta comunque la pericolosità di tutti i sorpassi che subisco su una strada non proprio larga! Cosa ne pensate? Come comportarsi secondo voi? Ciao, Massimo.

RISPOSTA

Il tuo quesito non può prevedere una risposta sintetica che andrebbe ad occupare poche righe della nostra rubrica. Premettiamo che la quasi totalità dei sinistri stradali, tale dato è statisticamente provato, dipende esclusivamente dall’errore umano. Quando si parla di sicurezza attiva al volante, cioè di guida sicura, si intende parlare della pura e semplice capacità di controllare il proprio veicolo durante le sue fasi dinamiche, al di là del pieno rispetto delle norme del Codice della Strada, aspetto questo che si intende scontato in partenza. Poi, bisognerebbe entrare nella testa dei singoli conducenti e valutare i singoli componenti : valori sociali, educazione familiare, senso civico, rispetto per gli altri, esperienza alla guida, ecc..

Si può affermare che, sotto il profilo psicologico, raramente la velocità eccessiva è una scelta voluta, spesso invece è la conseguenza di una stima di se stessi errata, per mancanza di autocritica, di esperienza specifica o incapacità, addirittura, di guida.

Per entrare nello specifico del tuo quesito, indubbiamente, se l’organo responsabile della strada statale Pesaro – Fano ha disposto l’abbassamento dei limiti di velocità durante il periodo estivo saranno stati valutati in modo approfondito tutti i presupposti dai quali è scaturita tale disposizione.

E, poi concedici una piccola digressione filosofica : tu affermi che durante l’inverno, con limite apposto di 90 Km/h, percorri in autovettura i 12 Km Fano – Pesaro. Rispettando tale limite, dovresti impiegare un tempo medio fra gli otto ed i dieci minuti. Durante il periodo estivo, la stessa distanza ma percorsa in motoveicolo, rispettando il limite di 50 Km/h (citi anche 60 Km/h) comporterà un tempo medio fra i dodici e i quindici minuti. Sei dell’opinione che una perdita media di cinque minuti a tragitto, legittimi tutta questa filippica? Noi pensiamo che quando ci si mette alla guida di un veicolo è essenziale arrivare, alla propria famiglia, al proprio lavoro, alle proprie incombenze, ma comunque arrivare.

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