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Basta retorica e popolismo usando la Polizia Locale!

Siamo coscienti che, sebbene i colori dell'uniforme possono essere diversi, le mansioni ma soprattutto la dignità è unica.
Questa comunione che rende la Polizia Locale di tutta Italia unita forma un grandissimo Corpo di Polizia Locale, tenuta separata per "imperare" si riunisce per reclamare RISPETTO!
Lo spunto è questo pezzo di Repubblica
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Aggressioni alla Polizia Municipale

PICCHIARE UN VIGILE E' ANCORA REATO...


il Tribunale di Roma ha condannato a pesanti sanzioni penali un cittadino che aveva duramente picchiato un vigile urbano (tra l'altro, esponente di spicco della nostra associazione!) per resistenza e lesioni.
L'appartenente al corpo era stato aggredito in strada solo perchè "reo" di aver elevato contravvenzione il giorno prima alla moglie dell'aggressore (!), cosi suscitando la reazione "punitiva" (cui oggi la Corte romana ha posto giustizia) dell'energumeno.
La sentenza è inoltre rilevantissima, perchè nel restituire dignità e sopratutto fiducia agli appartanenti al Corpo sul fatto che gli esagitati del volante saranno d'ora in poi severamente puniti, ha anche stabilito che non rispondere alla richiesta del vigile di fornire le generalità integra reato autonomo e distinto dalla resistenza, mettendo cosi definitivamente sullo stesso piano caschi bianchi ed appartenenti alle forze dell'ordine più celebrate (carabinieri, polizia, guardia di finanza) quando si rivolgono all'utenza per sapere chi si ha di fronte. Un passo avanti che convincerà a far smettere chi, di fronte al rischio di una severa contravvenzione, anzichè pagarla o quantomeno contestarla civilmente, "alza le mani" o, non meno peggio, chiede istericamente nome e matricola del vigile per evidentemente intimoirlo e non farlo operare tranquillo (chi lo sarebbe ove dovesse temere il danno erariale o la sola azione risarcitoria in caso di silenzio).
La vigilessa, costituitasi parte civile con l'Avv. Aldo Areddu del foro di Roma in un procedimento che senza un'effiace azione di stimolo e sollecito (inizialmente, il Pubblico Ministero ne aveva addirittura ordinato l'archiviazione!) non si sarebbe neppure svolto, avrà il risarcimento integrale dei danni subiti e subendi, materiali e morali, e comunque la sorpresa di avere molti sostenitori contro i soprusi della circolazione quotidiana.
A breve pubblicheremo la sentenza.

Ricordiamo che l'avvocato Areddu, in convenzione con la nostra Associazione, tutela tutti gli appartenti alle Polizie Locali che si siano trovati in casi analoghi e che desiderino costituirsi parte civile.

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Scuse al Vigile!

Prese a parolacce i vigili di Viterbo:
condannato a chiedere scusa in pubblico


VITERBO (5 giugno 2009) - Dovrà chiedere pubblicamente scusa agli agenti di polizia municipale che aveva insultato perchè gli avevano elevato una multa per divieto di sosta. È la condanna inflitta dal giudice di pace di Viterbo ad un pensionato che era stato querelato dagli agenti della municipale per oltraggio a pubblico ufficiale. Il difensore del pensionato, per evitare il processo per oltraggio, ha avviato un tentativo di conciliazione davanti al giudice di pace, che si è risolto con la condanna alle pubbliche scuse e una multa di 300 euro, che gli agenti verseranno in beneficenza.

da "Il Messaggero"
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