Dove abito sono state tracciate
nuove piste ciclabili, e parte dei vecchi attraversamenti pedonali già
presenti, sono stati trasformati con l'aggiunta della simbologia
dell'attraversamento ciclabile. La segnaletica verticale di preavviso
dell'attraversamento, è rimasta quella classica con il simbolo
del pedone. Ora come si fa distinguere per un automobilista che percorre la
strada che deve dare la precedenza al ciclista, visto che la segnaletica
orizzontale non è visibile. O si deve in ogni caso dare la precedenza, visto
che oramai i ciclisti corrono sui marciapiedi e utilizzano gli attraversamenti
pedonali alla stregua dei pedoni, vantandone anche i diritti. I vigili della mia
città non hanno saputo, o voluto, darmi una risposta.
Senza voler entrare nel merito di eventuali risposte date da altri organi di
Polizia Stradale, e senza voler alimentare ulteriori diaspore tra categorie
differenti di utenti della strada (sembra ormai infatti cronicizzarsi una
"inimicizia storica" che vede contrapposti automobilisti e ciclisti) chi scrive
si rende perfettamente conto delle reciproche problematiche oggettive di
entrambe le summenzionate categorie.
Chi scrive ritiene tuttavia che una adeguata segnaletica verticale posta in
prossimità degli attraversamenti ciclabili ben potrebbe venire incontro alle
esigenze di sicurezza e fluidità della circolazione stradale di entrambe le
categorie.
Giova infatti ricordare che lo stesso C.d.S. prevede, all'art. 88 Reg.Esec., il
segnale di cui alla Fig. II 14 che serve proprio a presegnalare un
attraversamento ciclabile contraddistinto da appositi segnali sulla carreggiata
sulle strade extraurbane e su quelle urbane con limite di velocità superiore a
quello stabilito dall'art.142 C.d.S; inoltre è previsto altresì eventualmente il
segnale di cui alla Fig. II 33 Art.103 C.d.S.
rubricato "altri pericoli" che presegnala un pericolo diverso da quello indicati
negli altri segnali mediante apposizione di apposito pannello integrativo
recante un simbolo o un iscrizione che precisi la natura del pericolo.
Odello Ivano