Possiedo una moto stradale, danneggiata durante un incidente. Vorrei reperire pezzi (nuovi ma soprattutto usati) tutti omologati, ma provenienti anche da altre moto. In particolare vorrei sostituire il faro (di cui devo controllare la sigla di omologazione e confrontarla con l'originale, se non sbaglio), tutto l'avantreno (forcella, dischi, pinze frenanti) con un "completo" proveniente da moto di categoria superiore e la coppia di ammortizzatori posteriori (sempre con omologati di prestazioni superiori agli originali). Metto in secondo piano le modifiche al motore, in quanto le prestazioni sono soddisfacenti per l'uso stradale. Ometto le modifiche estetiche (cromature, verniciature) in quanto mi auguro che non comportino problemi. Cosa devo fare per poter circolare senza timore di avere il mezzo sequestrato e per non veder decadere la mia assicurazione. Grazie per le esaurientissime risposte che date sul sito.

Il lettore capirà benissimo che una moto come quella in questione, derivata da un assemblamento di pezzi provenienti da altri veicoli, ancorché omologati, presenta dubbi circa la sicurezza stradale. Con questo non si vuole sostenere che in assoluto tale operazione non sia possibile, ma la circolazione potrà essere consentita solo ed esclusivamente previa presentazione a visita e prova presso gli Uffici del Dipartimento Trasporti Terrestre (ex Motorizzazione) per il collaudo singolo.

Odello Ivano