Spett.le redazione La presente per segnalarvi e chiedere aiuto per il seguente problema : Sono l' (in)felice proprietario di una HONDA VT600; che deve rinunciare per legge al proprio mezzo di locomozione; perchè l'introduzione del casco obbligatorio (legge giustissima) mi crea un grosso problema, trovandomi nella necessità di cambiare il casco (un glorioso NAVA) a seguito di incidente non sono più in grado di sostituirlo in quanto le case non realizzano JET di dimensioni 3XL e anche gli integrali hanno comunque una calzata troppo stretta per il mio "testone" (64÷65cm). Interpellate in merito sia per e-mail sia telefonicamente molte case produttrici la risposta è stata ± "... siamo spiacenti ma siccome sarebbero pochi i numeri in gioco non abbiamo convenienza a costruirlo..." Mi sono quindi rivolto al ministero di competenza (viabilità e trasporti) che con molta competenza ha dato la seguente risposta Gentile sig. Vavassori, spiace comunicarLe che non riesce possibile a quest'ufficio fornirle alcuna indicazione per risolvere la problematica segnalata. Il Responsabile delle Relazioni Esterne (Dr. .......) Ora io non voglio chiedere l'esenzione all'uso (non sarebbe corretto) ma non sarebbe opportuno che chi promuove una legge debba far sì che tutti siano in grado di rispettarla? Magari obbligando (come per l'uso) le case costruttrici a realizzare tutte le taglie? Io non chiedo una scelta vasta come per i "normodotati" ma almeno un modello integrale ed un modello JET (il modulare secondo coscienza) o è chiedere troppo il voler rispettare la legge? Visto che in America esistono (arrivano addiruttura alla 5XL) ma sono omologati secondo la DOT/SNELL (molto simile alla ECE) e quindi non validi in Europa non sarebbe semplice almeno per queste taglie derogare e riconoscere questa normativa Americana? Ringraziando anticipatamente per la cortesia e l'attenzione che vorrete dedicarmi porgo cordiali saluti.

A differenza di quel che succede per le cinture di sicurezza, non esiste esenzione per il casco. In tal senso ha concluso addirittura la Corte Costituzionale. Le omologazioni accettate in Italia sono quelle del regolamento ECE/22 nelle varie versioni di cui solo l'ultima è commerciabilizabile nel nostro Paese. Purtroppo non spetta a noi riconoscere l'equivalenza di omologazioni diverse ma al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture che, credo, si atterrà alla normativa europea senza deroghe. Non le resta che cercare un casco usato (anche nelle precedenti versioni che seppure non commerciabilizzabili sono comunque utilizzabili per la circolazione) , se non trova ditte che producono la sua misura.

 

 


 

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