Ho ricevuto in data 1/03/04 una multa del 12/11/03 per guida con cellulare, con pagamento di 80 euro e 4 punti da scalare sulla patente. Poiché non sono stata fermata, non esistono prove fotografiche, e il vigile era solo, in servizio, credo che ci sia stato un errore, posso contestare con successo la multa? Non era obbligatorio essere fermata per accertare la veridicità di ciò che il vigile ha visto? Nell’incertezza della situazione, non sarebbe giusto pagare solo l'ammenda pecuniaria e non scalare i punti? Credo che la possibilità di errore sia umana, anche per i vigili! Spero in una veloce risposta per l'eventuale contestazione, la ringrazio, Simonetta.

Purtroppo, per te, l’art. 173 – comma 2 – del D. Lgs. n. 285 del 30.04.1992, nella sua sinteticità, è sufficientemente esplicativo per rispondere al tuo quesito. Il dettato della legge viene rispettato se il conducente non fa uso delle mani per portare l’apparato telefonico alle proprie orecchie. Quindi sicuramente il vigile ti ha visto mentre stavi telefonando e non è necessaria alcuna prova fotografica per detta constatazione di infrazione. Ciò che afferma l’agente procedente sul verbale di accertamento di violazione è vero fino a prova di falso. Per quanto riguarda la mancata contestazione, da te lamentata, possiamo affermare che, in linea di massima, gli accertamenti di violazione scaturiscono da parte degli agenti operanti solo quando si ha assoluta certezza del proprio operato (e poi errare humanum est), e sicuramente sul verbale notificato saranno stati riportati i motivi ostativi che hanno impedito tale contestazione immediata.

 

 








 


 

>