Buongiorno, mio padre è stato multato in base all' articolo 173/02 mentre percorreva la via Trionfale. Lui mi ha assicurato che non parla mai al telefono mentre guida, anche perché è in possesso di un auricolare;inoltre non è stato neanche fermato. Ora io mi chiedo se è possibile che un vigile possa prendere per buono il fatto che stesse parlando al telefono? Non è possibile che la persona fosse appoggiata oppure stesse facendo un qualsiasi movimento che possa far intendere che fosse una telefonata? Vorrei aggiungere anche che mio padre soffre di un problema all'orecchio sinistro e ogni tanto capita che gli prende il dolore mentre guida di conseguenza è normale che se lo tocchi spesso (questo può essere certificato, dal momento che sta facendo delle cure)e poi neanche a dire che fosse fermo ad un semaforo altrimenti sul verbale lo avrebbero scritto.

Secondo lei vi è una possibilità per cui si possa contestare la sanzione?

Nel ringraziarla anticipatamente le porgo distinti saluti e le faccio i complimenti per il sito. Fabrizio.  

 Purtroppo l’art. 173 – comma 2 – del D. Lgs. n. 285 del 30.04.1992, nella sua sinteticità, è sufficientemente esplicativo per rispondere al tuo quesito. E’ consentito l’uso di apparecchi a viva voce che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani. Il dettato della legge viene rispettato se il conducente non fa uso delle mani per portare l’apparato telefonico alle proprie orecchie.

Attenzione che con il recente D.L. nr. 151 del 27.06.2003, confermato nella conversione in Legge, la sanzione amministrativa è raddoppiata e prevede il pagamento di una somma di € 68,25 e la decurtazione di 4 punti-patente.

Per quanto riguarda l’accertamento dell’infrazione e la mancata contestazione, da te lamentata, possiamo affermare che, in linea di massima, gli accertamenti di violazione scaturiscono da parte degli agenti operanti solo quando si ha assoluta certezza del proprio operato e poi errare humanum est.

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