Mi hanno multato con la seguente motivazione "lasciava il veicolo in zona  ove la sosta è permessa per un tempo limitato senza porre in funzione dispositivo. Controllo durata sosta". In effetti, la zona prevedeva la sosta a disco orario dalle ore nove del  mattino per un tempo max di un'ora. La contravvenzione è stata elevata,  invece, alle 0re 9:36. Se anche avessi esposto il disco orario, in ogni  caso sarei stata entro il tempo massimo di sosta. Inoltre, non capisco  che dispositivo di controllo della sosta si richiede. E' una zona con il  classico "disco orario". E' possibile fare ricorso ?

Non rispondo mai in merito alla "possibilità di fare ricorso", se non dicendo che il ricorso è sempre possibile, mentre l'esito non è mai scontato. Nel caso in esame lei doveva segnalare l'ora di arrivo, con qualsiasi mezzo idoneo e non necessariamente il disco orario, dato che la normativa che riguarda un dispositivo omologato non ha mai avuto piena attuazione e lo stesso codice della strada non ha fatto riferimento a tale strumento; quindi poteva andare bene qualsiasi mezzo idoneo allo scopo, compreso il classico foglietto di carta. La violazione prescinde poi dalla effettiva permanenza nel luogo di sosta regolamentata, in quanto viene punita la mancata indicazione dell'ora di arrivo e non la sosta oltre il tempo previsto, violazione che invece è prevista dall'articolo 7 del codice della strada e non dall'articolo 157, con il quale può semmai concorrere, nel senso che se l'agente che ha rilevato l'assenza della segnalazione dell'ora di arrivo, con un controllo costante avesse anche verificato la protrazione della sosta oltre l'ora, partendo dall'orario di accertamento della violazione primaria, avrebbe dovuto applicare anche una sanzione per ogni periodo di sosta ulteriore.
Quindi, lascio a lei la valutazione se fare o meno ricorso in base a queste mie personali considerazioni.

Giuseppe Carmagnini