La scorsa settimana mi trovavo a Rapallo in vacanza. Ho parcheggiato l'auto nella zona contrassegnata con le strisce blu parallela alla strada mettendo il biglietto valevole fino a sera, contando di tornare a rinnovarlo per il giorno dopo la mattina prima dell'inizio dell'orario. Il mattino dopo ho in realtà tardato (è difficile avere orari precisi con due bimbi piccoli...) Ed alle 8:14 un solerte ausiliario mi ha messo sotto il tergicristallo una sanzione di 20? Per mancato pagamento della sosta. Fin qui tutto regolare, mi sono messo il cuore in pace e mi sono chiesto se a questo punto (sul foglio non era specificato nulla in merito) avrei dovuto comunque pagare la sosta per il resto della giornata. In quella passano due agenti della polizia municipale cui chiedo lumi in proposito e questi, molto cortesi, mi dicono di lasciare la sanzione esposta senza fare ulteriori pagamenti per quel giorno. Ovviamente così faccio ma nel pomeriggio un nuovo ausiliario emette una nuova sanzione. Quando lo raggiungo mi dice di non poterci fare nulla, che loro emettono una sanzione ogni 5 ore e che gli agenti della polizia municipale non hanno titolo per esprimersi sui parcheggi a strisce blu perchè sono stati dati in gestione ad una società e quindi sono come una proprietà privata in cui valgono solo i loro regolamenti interni. A questo punto la mia domanda è: a chi ci dobbiamo rivolgere per chiedere informazioni? È vero che i vigili urbani non hanno titolo riguardo alla regolamentazione della sosta nelle aree a pagamento e che in queste aree non vale la legge (che i vigili certo conoscono infinitamente meglio di altre figure) ma solo le decisioni e le regole dei concessionari? Confidando in una cortese risposta porgo cordiali saluti.

La legge, in merito ai parcheggi a pagamento, la devono conoscere sia gli agenti della Polizia Municipale sia gli ausiliari del traffico e non è diversa a seconda di chi la applica. L'area di sosta una volta data in concessione dal Comune ad un ente viene sorvegliata dagli ausiliari di quell'ente anche se la Polizia Municipale o altro organo di polizia, pur disinteressandosene, possono comunque controllare e sanzionare. Diversa può essere, invece, l'organizzazione del servizio e, quindi, si possono arrivare a conclusioni diverse. Mi spiego. Il pagamento del tiket è ad orario ed è fissato dalle singole ordinanze dirigenziali che indicano l'orario e i giorni in cui è vigente il pagamento, l'orario massimo di sosta e l'importo orario o frazionato. Pare di capire che nel caso in esame non ci fossero limitazioni se non quelle delle 20 serali e quelle del pagamento per ogni ora di sosta. Ad ogni ora di sosta non pagata corrisponde una sanzione, quindi tante ore tante sanzioni. L'ausiliario che alle ore 8,14 ha staccato un preavviso non è "solerte" nel senso dispregiativo del termine ma ha solo fatto il proprio dovere.Il fatto che Le abbia applicato una sanzione da 20 euro fa pensare non ad una sanzione del cds (non esiste una sanzione così bassa) ma ad un ricupero crediti il cui iter, sinceramente, va chiesto a quell'ente perchè non seguono tutti uno stesso iter. Se si fosse applicato il cds quegli Agenti non avrebbero risposto bene (tot ore tot sanzioni) e la loro risposta confermerebbe che si tratta di un ricupero crediti ma sul cui iter o hanno sbagliato gli agenti della PM o gli ausiliari. Dando per scontato che gli ausiliari, in questo campo che è il loro, abbiano ragione, può darsi che la loro organizzazione preveda che il controllo ad un veicolo già sanzionato nel primo turno non venga effettuato ogni ora ma solo nel turno successivo (può non piacere dal punto di vista, cone dire, di legge, ma è a favore dell'utente). E' un'ipotesi e quindi la richiesta va girata all'ente concessionario.

DR. Franco Simoncini