Salve, mi complimento per il sito, utile fonte per chiarire i dubbi sulla giungla del codice della strada! Ho un problema da sottoporvi e a cui vi chiedo cortesemente di darmi risposta al più presto per sapere come reagire a un palese errore a mio danno. Il giorno 28 c.m. Ho ricevuto notifica di un verbale per "sosta in divieto di fermata" redatto dai vigili del comune di sorbì (oca), il giorno 04/08/2006 alle ore 18:57 presso la via coraddu. Nel verbale è indicata la targa della mia autovettura ma la marca e il modello non sono corrispondenti alla mia auto e, fatto molto evidente, risultano riquadrati come se si trattasse di una correzione. Inoltre nel verbale è indicata la via in modo generico senza riferimento al numero civico. Il mio problema è semplice ma allo stesso tempo complicatissimo da risolvere: il giorno 04/08/2006 alle 18:57 non mi trovavo a senorbì ma a isili, il mio paese, fatto dimostrabile dal mio datore di lavoro poichè ho finito di lavorare alle 19:06 come dimostrabile dal timbro sul mio cartellino. Mi si potrebbe contestare che quella sera avessi prestato la mia auto a qualcuno che fosse andato a senorbì e parcheggiato nella zona vietata: impossibile poichè per mia natura caratteriale sono un tipo possessivo e non ho mai prestato la mia auto a nessuno, nemmeno i miei familiari hanno avuto mai modo di utilizzarla poichè mio padre ha due auto che utilizzano in famiglia, mentre la mia auto è sempre custodita nel mio box, di cui nessuno in casa ha le chiavi. Le stesse chiavi dell'auto sono custodite e chiuse in un mio armadietto a cui nessuno può accedere. Il problema è questo, come posso dimostrare che io e soprattutto la mia auto non è mai stata nel luogo indicato dal verbale e che si tratta di un palese errore del vigile che ha scritto la targa sbagliando? Come posso dimostrare la mia buona fede? Nel verbale è scritto che non è stata fatta notifica immediata per assenza del conducente, ma è evidente che se la coppia di vigili sostiene di aver redatto il verbale nei pressi dell'auto, come mai non si sono accorti che l'auto indicata non era la marca e modello che hanno indicato e che avevano scritto la targa in modo errato? Per me si è trattato di un errore dovuto, magari, al fatto che saranno passati a bordo della loro auto di servizio e preso la targa di fretta e invertito o confuso qualche lettera o numero, oltre che il modello dell'auto. La mia auto, infatti è molto comune che è impossibile scambiarla per quella indicata nel verbale!!! Pensate che tramite il sito dell'agenzia delle entrate col servizio del calcolo del bollo auto ho ricercato varie targhe simili alla mia e che potrebbero corrispondere a quella dell'auto che ha commesso l'infrazione: ne ho trovato una decina e tutte circolanti in sardegna e immatricolate nello stesso giorno o nel periodo della mia auto e credo sicuramente circolanti nella provincia di cagliari: io stesso oggi, di passaggio per lavoro a senorbì. Ho incrociato varie macchine con la targa molto prossima a quella della mia auto... Vi prego indicatemi come posso difendermi da questo errore, non voglio pagare per una infrazione che non ho commesso e per l'errore di qualche vigilessa con poca esperienza, (la scrittura sul verbale è sicuramente di una donna e credo molto giovane, almeno per come scrive.), ogni giorno mi sudo il mio stipendio e non voglio buttare i soldi per l'errore o la fretta di scrivere su un verbale di un vigile frettoloso! Anche perché mi fa incavolare tantissimo il fatto che mi si "accusi" di essere stato in un luogo dove invece non sono mai passato! Se, infatti, i vigili non credessero alla mia buona fede, potrei denunciarli per diffamazione poichè metterebbero in dubbio la mia onestà sostenendo che la mia difesa sia una falsa testimonianza? Vi prego rispondetemi o contattatemi, magari con un recapito telefonico a cui potervi illustrare meglio la mia situazione paradossale! Ma perchè il legislatore non impone che insieme ai verbali si faccia una fotografia all'auto e alla targa in modo che fosse incontestabile il fatto che quell'auto abbia commesso un infrazione e che la trascrizione della targa fosse corretta? E' troppo chiedere queste garanzie? E poi perchè non posso ricorrere al giudice di pace del mio comune ma devo andare a quello del comando dei vigili? Mi costringeranno a perdermi una o più giornate di lavoro, tempo, viaggiare coi suoi relativi costi.... Non è che questa è la classica furbata all'italiana fatta proprio con l'intento di costringere il malcapitato che subisce queste ingiustizie a farsi i conti e... Pagare il male minore, ossia il verbale? Non ci sto', per principio ci perdero' sicuramente piu dei 43 euro della multa che mi si contesta ma andro' in fondo, chiedero' assistenza a un avvocato e alle associazioni di difesa dei consumatori perche' non è giusto subire queste angherie! E pensare che sarebbe bastato l'obbligo del legislatore alla prova fotografica dei verbali in modo da punire chi veramente commette le infrazioni e non chi ha la sfortuna di esserne accusato per errore, fretta, incompetenza di chi le accerta!

Mi sembra che Lei sia un pò accecato dal fatto, non certo capitale, che Le è successo e che è capitato anche a me una trentina di anni addietro e che ho risolto pagando. Intanto anche le violazioni accertate con foto vengono contestate e, a volte, il ricorrente ha la meglio perchè occorrono garanzie particolari e poi la spesa ricadrebbe sul malcapitato che già ne deve pagare altre (sanzione, stampa del verbale, notifica ecc.). Sfatiamo un'altra cosa. Ogni lavoratore ha la sua professionalità ed essendo un uomo (o donna) sbaglia, poi vediamo cosa sbaglia perchè una cosa è far succedere un incidente e una cosa .è scrivere male un numero. Lei non sbaglia mai? Veniamo al problema. Un vigile (uomo o donna poco importa) riporta un numero di targa e può darsi che sbagli un numero (anche da fermo) oppure chi inserisce il numero nel computer lo legge male o lo digita male ed ecco che il gioco è fatto. Soluzione. E' così lontano quel comune dal Suo per poterci andare? Nel senso che una cosa è una lettera o una telefonata e un'altra è una conversazione de visu. Io Le consiglio di prendere un appuntamento con il comandante, dargli il numero del verbale e andarlo a trovare. Ovviamente deve andarci calmo, senza dire tutte quelle cose che ha scritto.....perchè potrebbe essere denunciato Lei. Con il comandante, con la carta di circolazione del veicolo, in mano, può controllare con il comandante se il numero è stato scritto male, se è incomprensibile, se è stato dgitato male ecc. anche perchè il tipo di auto non è appunto lo stesso. Se il comandante rileva, come credo, il problema, il gioco è fatto. In caso contrario Lei può fare il ricorso al Giudice di Pace competente per il luogo dell'accertata violazione ma.....vedo la cosa in salita perchè, come ha detto Lei deve dimostrate che la Sua auto non era in quel luogo. Auguri ma....credo che possa risolvere.

Franco Simoncini