Buongiorno ho sentito parlare di una legge che permette a chiunque di parcheggiare in qualsiasi area, anche se di proprietà di un condominio, purchè adiacente alla strada. Il caso specifico è dato da una piccola area, adiacente alla pubblica via, di proprietà di un condominio costruito nel 1965. L'area non è delimitata in alcun modo ed esiste un cartello che riserva il parcheggio ai condomini. So che a decorrere da una certa data i condomini devono avere alcuni parcheggi aperti al pubblico, so anche che nel 1965 probabilmente non esisteva questa norma: il dubbio è che una successiva legge abbia superato queste indicazioni ed abbia esteso la possibilità di parcheggio a tutte le aree adiacenti la pubblica via. Confido in un vostro cortese chiarimento. Grazie.

Premesso che non si è a conoscenza di una particolare normativa che disciplini la materia, occorre evidenziare come ai sensi del codice della strada la definizione stessa di "strada" non sia limitata alle aree pubbliche, ma anche a quelle private ad uso pubblico (si pensi, ad esempio, al portico: sicuramente privato dal punto di vista della proprietà, ma pubblico per quanto riguarda l'uso, consideratà la possibilità di circolazione per tutti i pedoni, anche diversi dai residenti nell'edificio nel quale il portico stesso è ricompreso). La circostanza per cui l'area rappresentata nel quesito proposto è adiacente alla carreggiata stradale, senza essere delimitata o segnalata in modo da renderne esplicita ed evidente la proprietà privata, la rende di fatto ad uso pubblico, pur mantenendo la natura privata relativa alla proprietà. Ciò considerato, nell'area ad uso pubblico possono avere accesso anche i veicoli di persone diverse dai proprietari. Una soluzione potrebbe consistere nel delimitare fisicamente l'area e permetterne l'accesso soltanto mediante l'apertura di una sbarra o di un cancello, segnalandone con un cartello la natura privata, in modo che non possa essere considerata un'area ad uso pubblico.

Luca Tassoni