Ho ricevuto una multa per essere passato con il rosso ad un semaforo, vorrei sapere se ci sono novità per quanto riguarda la questione dell'irregolarità del cosiddetto "photored" e se i consigliate di fare ricorso o di procedere al pagamento della multa di ben 145,00 euro. Grazie Giuseppe
Ma se questo Photored non è legittimo come da circolare nr. 300 dell'8 aprile 2003, come da voi menzionato più volte, possiamo sapere se facendo ricorso abbiamo qualche possibilità di riuscita e non solo quella di pagarla il doppio? Grazie per quelli come me ossessionati da quella macchinetta infernale. Giuseppe.
Salve il 08/01/04 mi è stata notificata da Massafra una contravvenzione elevata con l'ausilio del Photored per un passaggio a semaforo rosso fatto il 14/08/03 e verbalizzata il 29/12/03 sulla s.s. Appia. Visionando le foto si vede chiaramente la mia auto oltre il semaforo rosso di 2-3 metri nella 1^ foto e nella 2^ quasi alla fine dell'incrocio quindi il Photored è scattato attivato dai sensori oltre il semaforo. Essendo questa una strada dritta, veloce e molto trafficata, sicuramente viste le foto mi sono trovato sotto il semaforo con il giallo e la velocità sicuramente non mi permetteva di fermarmi prima e in nessuna di queste foto si vede una lanterna semaforica oltre l'incrocio come chiede specificatamente il Ministero dei Lavori Pubblici in fase di omologazione. Ora la mia domanda è, se esiste la possibilità di un ricorso visti i tempi e le modalità, (ho visto foto fatte col Photored a Modena sono tutte fatte all'altezza della lanterna semaforica e non dopo) e come mai ancora nessuno si è espresso in modo chiaro su questa attrezzatura che sembra non essere regolamentare, ma essendo usata con la scusa della nostra sicurezza in tanti chiudono un occhio. Il Ministero dell'Interno parla chiaro, ha riservato solo agli articoli 142 e 148 del codice della strada la possibilità di non contestare immediatamente l'infrazione e il Ministero dei Lavori Pubblici nell'ambito dell'omologazione di detta attrezzatura parla chiaro decretando che il campo di applicazione dell'apparecchio deve intendersi limitato ai casi in cui si ritenga opportuno fornire all'operatore, in servizio di polizia stradale, un ausilio per la lettura e trascrizione manuale delle targhe dei veicoli in infrazione e sia in funzione, oltre l'incrocio, altra lanterna semaforica di ripetizione del segnale, in posizione tale da poter essere inquadrata nel campo visuale dell'apparecchio fotografico, e queste stesse parole sono ripetute all'articolo 2. Fulvio.
Purtroppo, sono uno dei tanti ad essere stati fotografati dal Photored. Avrei bisogno di un chiarimento: sul sito (e faccio i complimenti per la sua utilità!) si dice che la circolare 300 dell’8 aprile 2003 dichiara illegittimo l'uso del Photored se non nei casi di limiti di velocità e di sorpasso. Verificando in Internet ho potuto constatare che il sindaco di Modena ha scritto una lettera al Ministro degli Interni per chiarire questa cosa e per specificare che se il Photored viene dichiarato illegittimo è solo per una male interpretazione della circolare. Attualmente come è risolta la faccenda? All’eventuale arrivo della multa c'è la possibilità almeno di evitare la decurtazione dei punti? Grazie infinite, Oscar.
Nell’elaborare le nostre risposte ai vostri quesiti, come è ovvio, noi dobbiamo argomentare le nostre tesi in base a ciò che è legge, regolamenti, sentenze, circolari o testi di enti preposti a tale specifica attività. Ribadiamo che esiste la richiesta della Prefettura di Parma, indirizzata al Ministero dell’Interno, che pone il quesito sull’uso delle macchine fotografiche collegate allo scatto del rosso del semaforo. Lo stesso Ministero dell'Interno, con la circolare 300 dell'8 aprile 2003, ha affermato in via definitiva che in due casi, solo nei due casi richiamati dal decreto Lunardi, ovvero il divieto di sorpasso e l'eccesso di velocità, possano essere utilizzate tecnologie che affiancano, e non sostituiscono, l'operato degli agenti. Non siamo ancora a conoscenza se in qualche ufficio del Giudice di Pace sia già stata esaminata la problematica e se sia stata emessa una qualsivoglia sentenza sulla quale poter poggiare un eventuale ricorso.
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