Sono un collega e vi propongo un quesito: la validità di un segnale verticale di divieto viene interrotto in presenza di una intersezione per cui, se si vuole dare continuità al divieto, bisogna ripeterlo subito dopo l'intersezione. In presenza di un vicolo denominato da toponomastica, interrompe o no la validità del segnale.. bisogna ripeterlo o no? Tutto questo in considerazione che l'art. 3 del c.d.s. da una definizione di intersezione che sembrerebbe non includere il vicolo. Vi ringrazio anticipatamente

 

Il vicolo è comunque una strada, perchè destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli (anche a due ruote) e degli animali e quindi, di fatto, crea una intersezione, seppure possa non creare un'aea di intersezione, se non vi è confluenza di correnti veicolari (in ipotesi anche con veicoli a due ruote). Essendo quindi strada, ancorchè di limitata larghezza e percorrenza, realizza una intersezione con le altre strade con quello che comporta anche sul piano delle precedenze. Quindi, a rigore, il segnale va ripetuto, a meno che la prescrizione non termini in quel punto, ai sensi dell'articolo 81/10 del regolamento poichè, stante la norma appena citata, la mancata ripetizione può porre nell'utente della strada un legittimo affidamento nel fatto che la prescrizione sia cessata.

Giuseppe Carmagnini