Inizio con complimentarmi con voi per il servizio offerto! Buona idea. Vi espongo quindi il mio problema. Ho ricevuto una multa per divieto di sosta su una strada ad elevato tasso di circolazione e fin quì tutto tranquillo. Ciò che mi induce a contestare la multa è che il segnale di divieto di sosta si trovava a più di 100 metri da dove ho ricevuto la suddetta multa è che (considerando che avevo parcheggiato facendo un'inversione ad u precedente al segnale) non avendo visto il segnale di divieto di sosta, mentre il successivo si riferiva soltanto ad un'altra parte della strada in quanto subito dopo c'era un incrocio che invalidava la precedente segnaletica. La mia domanda: "ci sono gli estremi di contestabilità di tale verbale"?

 

La Sua inversione ad U, se consentita, la obbligava a verificare la presenza di un segnale precedente. La Pubblica Amministrazione è obbligata a mettere un segnale dove inizia il divieto e a riproporlo dopo un'intersezione o un cambio di prescrizione (da divieto di sosta a divieto di fermata, per esempio) e a ripeterlo per le grandi distanze (ma questa è solo un'indicazione e non una prescrizione.) ma cento metri non sono sicuramente una grande distanza. Mi dispiace ma il ricorso è perdente.

Franco Simoncini