Salve,mi è stato recapitato un verbale di transito in z.t.l a milano per cui mi sono recato sul posto per verificare la segnaletica essendo convinto di essere nel giusto. Ho scoperto che,oltre al primo segnale di z.t.l. Valido per mezzi oltre certe dimensioni e peso,esiste un altro divieto di transito,ravvicinato dal primo,con l'integrazione di una fascia oraria diversa da quella indicata dal primo indicante valida per i non residenti. Aggiungo che i due cartelli sono posti all'imbocco di una strada secondaria in un incrocio con semaforo, il che significa che là si attraversa al verde avendo appena il tempo di leggere il primo cartello (che ha dimensioni notevoli rispetto al secondo che appare quasi nascosto). Io mi chiedo se in una tale situazione è lecito il verbale, riferendosi questo alla violazione delle indicazioni del secondo cartello,e se piuttosto tutte le indicazioni aggiuntive relative allo stesso divieto non debbano essere raggruppate sotto lo stesso cartello e non su due cartelli separati. Grazie saluti.

In effetti la confusione è totale mentre Cassazione docet che la segnaletica deve essere univoca e chiara e non trarre in inganno l'utente. Se, del resto. Lei è fermo al semaforo e al verde arriva al di l'à dell'intersezione e vede un cartello di ztl non può fermarsi a leggerlo e, dopo aver letto, cambiare strada o proseguire per poi vedere, subito dopo, che ce n'è un altro con indicazioni differenti. Esistono anche i cartelli segnaletici di preavviso che indicano la strada lecita da percorrere prima di giungere all'intersezione. Sembra strano poi che vi sia una ZTL relativa a veicoli di certe dimensioni e portata, allora non è una ztl ma un divieto di transito o senso vietato limitato ad alcune categorie perchè la ZTL è relativa a tutti i veicoli con le eccezioni riportate nel pannello sottostante. L'unica soluzione è quella di chieder spiegazioni al Comando Polizia Municipale e poi verificare la possibilità di un ricorso.

Franco Simoncini