Salve, sono di Milano e scrivo rispetto a due questioni relative a multe ricevute per transito in zona a traffico limitato. 1- per la prima multa il problema è che mi è stata notificata poco più di 60 giorni fa e per dimenticanza non l'ho né pagata, né impugnata in tempo. Leggo sul sito che riceverò una cartella esattoriale con un importo circa doppio. Esiste qualcosa che io posso fare rivolgendomi ad un qualche ufficio, o l'unica soluzione è attendere l'arrivo della cartella senza nulla poter fare per rimediare alla lieve dimenticanza (sono passati 63 giorni e leggo sul sito che pagare in ritardo di qualche giorno è paradossalmente peggio che non pagare affatto) 2- a seguito di questa multa ne ho ricevute altre undici (!!) Per la medesima motivazione (circolazione in zona a traffico limitato) alla stessa ora e gli stessi giorni. Corrispondevano ad un mio lavoro serale in giorni ed ore fisse per raggiungere il quale - essendo in motocicletta - mi servivo della corsia riservata ad autobus e taxi, credendo erroneamente che il transito fosse consentito alle moto (dato che palesemente non ostacolano in alcun modo la circolazione di autobus e taxi.ma pazienza, il codice è codice.). Ora tutte queste contravvenzioni mi sono arrivate di sorpresa (telecamera) circa a 2 mesi e mezzo di distanza e quindi entro i 150 giorni previsti. Aggiungo che sei di queste multe, a due a due, rilevano la stessa infrazione nello stesso giorno a due minuti di distanza (a causa del mio percorso viale sforza-via senato). Ora ciò che mi chiedo è: se lo scopo della legge è educativo e non punitivo, per quale ragione non si viene immediatamente avvisati dell'infrazione (onde evitare il ripetersi inconsapevole della medesima)? Perché inviare due multe a due minuti di distanza sul medesimo percorso solo perché vi sono due telecamere vicine? Perché le autovetture della polizia che ho incrociato sulla medesima strada in quei giorni non mi hanno mai fermato né mai notificato l'infrazione? Temo che in questi casi il buon senso non abbia molto spazio di esistere e chiedo se ho qualche possibilità di fare un ricorso per ottenere la riduzione delle sanzioni o se mi conviene pagare (è ovvio che non voglio espormi al rischio di pagare il doppio di undici sanzioni nel caso in cui il ricorso venga respinto). Se fosse così mi auguro solo che il sostanzioso finanziamento al comune milanese aiuti anche a migliorare queste irritanti illogicità. Ringrazio per l'attenzione e per la vostra disponibilità

 

Vediamo i due casi: 1 - Lei può recarsi al Comando accertatore e chiedere di poter pagare il verbale secondo le modalità previste per il pagamento effettuato dopo il 60mo giorno. Pagherà, ovviamente, il doppio della sanzione, più le spese, ma eviterà di pagare le ulteriori spese, gli aggi e gli interessi semestrali e questi ultimi, se la cartella esattoriale arriva fra cinque anni, sono abbastanza sostanziosi. 2 - E' chiaro che se ci sono due telecamere, poste in luoghi diversi, è non per riprendere i veicoli già immortalati dalla prima telecamera ma perchè da quel (secondo, per Lei) varco vi possono accedere altri veicoli che provenendo da altre strade non sono transitate davanti alla prima telecamera che Lei ha incontrato. Allora la soluzione per "dimezzare" i suoi verbali è quella di verificare se Lei è transitato in una zona a traffico limitato effettuando una sola violazione, cioè vi è entrato una sola volta e le due telecamere sono sullo stesso percorso, all'interno di un'unica ZTL e la seconda telecamera serve a riprendere i veicoli che sono giunti a quel varco da una direzione diversa dalla sua. Una volta verificata, de visu, la cosa, Le consiglio di andare al Comando accertatore e verificare questa teoria e solo se condivisa chiedere, per autotutela, che il Comando chieda l'archiviazione di metà verbali, oppure, se il Comando è sordo, effettuare il dovuto ricorso. Se il Comando accetta questa tesi e provvede, ha raggiunto lo scopo, se condivide la tesi ma non effettua autotutela il ricorso è sicuramente vincente, se, infine, non conferma la tesi il ricorso è un'incognita perchè bisognerebbe ben valutare la tesi del Comando accertatore. La Sua nota però parla anche di transito in corsie riservate e se dopo essere passato dalla prima telecamera la corsia riservata si è interrotta a causa di una intersezione ed è nuovamente iniziata, subito dopo, la telecamera ha immortalato un'altra violazione e, in questo caso, le deve pagare tutte. Le telecamere sono state installate appositamente (e non è prevista dalla legge la contestazione immediata) per un miglore costante controllo e per liberare il personale per altre attività. Lei chiama in causa il buon senso degli altri ma perchè usa una corsia riservata ai taxi e ai bus con una moto dal momento che una tale corsia è (sarà, spero) evidenziata da apposito cartello e da segnaletica orizzontale di colore giallo? I soldi delle sanzioni vanno impiegati, per legge, in tutti i campi della sicurezza stradale.

 Franco Simoncini