In una strada privata dove può passare una sola macchina alla volta, chi ha la precedenza, la macchina che da questa esce o l'automobile che dalla strada comunale cerca di entrarci? il codice della strada regolamenta questo tipo di transito?  insomma esiste una norma che stabilisce chi dei due deve fare retromarcia o è lasciato alla buona volontà degli automobilisti?

Occorre premettere che il Codice della Strada, sanzioni comprese, si applica soltanto sulla strada, cioè quell’area che, a prescindere dalla proprietà pubblica o privata, è ad uso pubblico (sotto i portici, ad esempio, pur rappresentando essi una proprietà privata perché afferenti all’edificio ove insistono, si applica il codice della strada, art. 158 che vieta la sosta, perché sono ad uso pubblico). 

Nella strada citata nel quesito, se non è ad uso pubblico, non si applica il Codice della Strada.

Tuttavia, in caso di sinistro, nel caso di danni a veicoli o lesioni a persone, in sede civile o penale il giudice si base su principi che sostanzialmente ricalcano le norme di comportamento del CdS. 

Secondo il CdS, nel caso di passaggi ostruiti da ostacoli, l’obbligo di dare precedenza grava sul veicolo che circola nella parte della carreggiata interessata dall’ostacolo.

Nel caso invece, come pare essere descritto nel quesito, di una strada priva di ostacoli ma, comunque, talmente stretta da non consentire fisicamente il passaggio simultaneo di più veicoli in senso opposto, nulla viene disposto dalla normativa sulla circolazione stradale (eccezion fatta per le strade di montagna o comunque a forte pendenza).

Si ritiene quindi che, oltre all’indispensabile utilizzo di buona volontà, solidarietà, educazione e cortesia da parte degli utenti della strada, senza le quali la “fredda” normativa non sarebbe di certo sufficiente a garantire una dignitosa convivenza sulle strade, nel caso suddetto il semplice buon senso richiederebbe di cedere la precedenza al veicolo che per primo ha impegnato la strada.

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