Ho notato che in alcune città vi sono delle figure di volontari, associati o meno a protezioni civili varie ecc ecc, che operano quali regolatori del traffico specialmente all'uscita delle scuole, per la precisione si possono vedere questi signori in pettorina arancione o gialla con la scritta della propria associazione che fermano la viabilità per fare passare sulle strisce i pedoni in transito da una parte all'altra della carreggiata. Faccio presente che gli stessi utilizzano a volte anche palette con la dicitura comune di...polizia municipale. Ora, vorrei chiedere se è legittimo tutto ciò e se fosse previsto in questi casi il reato di usurpazione di funzioni pubbliche, poichè questi a tutti gli effetti svolgono attività di regolamentazione del flusso stradale e quindi di polizia stradale. E' possibile che ci siano accordi comunali con queste associazioni che prevedano l'assegnazione di palette distintive del corpo a personale di fatto non appartenente, ma soprattutto che lo abilitino ad espletare funzioni che non gli appartengono?.

Questo servizio esiste su tutto il territorio nazionale, è condotto da personale volontario affiliato alle varie organizzazioni, come dire, non governative, e serve ad aiutare le Polizie Municipali, previo accordo deliberato dal Comune che fornisce un'assicurazione, giubbotti e palette che non possono essere quelle della Polizia Municipale perchè sono previste dal codice della strada e sono uguali, a parte il nome identificativo, a tutti gli organi di polizia stradale. Le palette sono, in genere, quelle colorate di rosso e verde dalla parte opposta, per fermare o dare via libera ai veicoli e ai pedoni. Questo, infatti, è l’unico loro "potere"..

Franco Simoncini