Sono un agente di p.m. vincitore di concorso a tempo indeterminato ma temporaneamente assunto con contratto a tempo determinato. Ho richiesto la qualifica di agente di p.s. in considerazione alla molteplicità di compiti che ogni giorno sono tenuto a svolgere compresi I posti di controllo. questa mi è stata negata in quanto il conferimento della qualifica è un atto discrezionale e non dovuto dal comune pertanto considerato anche il contratto a tempo determinato non ci sarebbe l'esigenza di conferirmela. Domanda: può essermi negata ciò? Se così fosse quali sono le mansioni che non sono più tenuto a svolgere? Si ringrazia M.e.

A prescindere dal tipo di contratto che la vincola a qual Comune sappia che la legge obbliga l'Ente a dotare gli operatori di Polizia Municipale di arma da fuoco.
La norma ( Ministero dell'Interno - D.M. 14 marzo 1987 n° 145 recante Regolamento concernente l'armamento degli appartenenti alla polizia municipale ai quali e' conferita la qualita' di agenti di pubblica sicurezza) prevede all'art. 20 che

 " Qualora non risulti determinata o determinabile l'indicazione dei servizi per I quali gli addetti alla polizia municipale di cui all'art. 1 espletano il servizio muniti di armi, essa si intende fatta per I servizi esterni di vigilanza e, comunque, per i servizi di vigilanza e protezione della casa comunale e dell'armeria del Corpo o servizio, per quelli notturni e di pronto intervento. "

Ecco i servizi che lei è tenuto a rifiutarsi di eseguire, quelli appunto preevisti da tale norma.

La violazione alla circolare ( tale è la forza di un decreto ministeriale ) non determina responsabilità penali ma se combinata con la legge 626 sulla prevenzione degli infortuni espone il suo datore di lavoro alla responsabilità civile per tutti i danni eventualmente da lei subiti e questo aspetto, mi creda, è più pericoloso che un rinvio a giudizio in un processo penale.

Inoltre la legge 7.3.1986, n. 65 ( articolo 5  comma 2. )  prevede che " il prefetto conferisce al suddetto personale, previa comunicazione del sindaco, la qualità di agente di pubblica sicurezza " e la comunicazione del Sindaco è un atto dovuto, mica discrezionale.

Chieda formalmente ( direttamente o attraverso una struttura sindacale ) al Sindaco l'emissione di tale comunicazione d in difetto proceda con una citazione davanti al giudice del lavoro.

E comunque si astenga, salvo che l'ordine non venga reiterato per iscritto, di svolgere servizi per I quali il porto dell'arma è  obbligatorio.

Ezio Bassani