Vorrei sapere se i proventi delle multe effettuate dai vigili urbani sono introitati dai comuni o vanno alle casse statali. Si ha l'impressione che la prima ipotesi sia quella giusta, in quanto spesso si assiste al posizionamento, ad esempio degli autovelox, non dove la situazione viaria è più pericolosa, ma ad esempio in ampie strade a due
corsie per senso di marcia, ove più facile è superare i fatidici 50. Ora che i trasferimenti di risorse da stato a comuni sono stati ridotti, i comuni si ingegnano a reperire risorse, ma questo se portato all'eccesso, trasformerà le nostre strade in un Farwest dove è sempre possibile cadere in una imboscata! Complimenti per il sito e per la forza d'animo che manifestate nel proseguire il vostro lavoro, ora che le nuove normative vi hanno resi invisi alla maggior parte delle persone, Adriano.

Prima di tutto, noi non ci sentiamo affatto invisi alla maggior parte delle persone, come tu affermi. Possiamo affermare che la nostra è una professione difficile, ma siamo altresì convinti che sia necessaria proprio per coloro che hanno l’intima e, consentici, illogica preoccupazione di veder trasformate le nostre strade in un ipotetico Far West. Crediamo fermamente nella Legge e nelle sue regole e cerchiamo, umanamente, di fare tutto il possibile di rispettarla e di farla rispettare. Per quanto riguarda il tuo quesito, ti informiamo che il gettito che scaturisce dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie relative ad infrazioni alle norme stradali è regolamentato dall’art. 208 del D.Lgs. n. 285/92 (nuovo Codice della Strada) e dagli artt. 392 e 393 del D.P.R. n. 495/92 (regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada).



 


 

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