Buongiorno, visto il trattamento ricevuto qualche sera fa da un vigile dell'ufficio rapporti col pubblico, ho pensato bene di informarmi su come denunciare il fatto, e molto probabilmente il vigile stesso.
I fatti sono questi: entro nel suddetto ufficio col mio ragazzo, lui chiede informazioni riguardo una multa secondo noi discutibilmente contestata, chiediamo informazioni in merito a possibile denuncia di sottrazione  di notifica dal parabrezza da parte di una terza persona sconosciuta (ma documentata da testimone), dopo averci deriso e sottolineo il termine deriso, aver scambiato per un collega il mio ragazzo (sulla giacca ha una scritta police il poveretto...) e aver insinuato ammiccando che in quanto collega avrebbe sicuramente "avuto altre" strade per "risolvere il problema", all'innervosimento del mio ragazzo (ne parolacce o tono più alto, semplicemente innervosimento) causato dalle continue interruzioni per dare risposte che nulla centravano con quanto richiesto, si deve essere stufato, e ha minacciato di farci ripetere prima l'esame teorico della patente, e che se avessimo insistito nel "pretendere informazioni", vale a dire una semplice risposta ad una semplice domanda, ci avrebbe ritirato e annullato la patente, non sapendo se fosse nei suoi poteri abbiamo rinunciato, ringraziando e togliendo il disturbo.
A questo punto mi chiedo, prima di tutto, un vigile ha il potere di fare ciò che ha minacciato? Ed in ogni caso, data la presenza di testimoni e il per niente velato tono intimidatorio e di minaccia, è praticabile la via della denuncia del fatto? La mia intenzione è di procedere in questo senso, visto e considerato anche che il suddetto vigile, lavorando nell'ufficio rapporti col pubblico dovrebbe rappresentare la "faccia amica" dei vigili, e non certo tenere comportamenti non certo adatti alla sua funzione, ma piuttosto a ben altra categoria.... vi sono grata dell'opinione che vorrete darmi. Giovanna.

Non vogliamo, nel modo più assoluto, giudicare in merito al comportamento di terze persone. Non ci compete, ne è nei nostri costumi. Però, parlando solo di noi stessi, uno dei principi che applichiamo nella nostra professione è “ porta rispetto agli altri se poi vuoi essere rispettato ”. E, pertanto, quando da semplici cittadini si rimane invischiati nelle maglie della burocrazia, rispettiamo ma poi pretendiamo rispetto. In base a tale asserto, ci sentiamo perfettamente d’accordo con te se intendi andare a fondo della faccenda, magari iniziando con il rappresentare l’accaduto al Comando cui appartiene il vigile così poco urbano. A proposito, non è in nostro potere poter annullare una qualsivoglia patente di guida. Alla presenza di validi motivi elencati nella norma, ciò può essere fatto esclusivamente dal Prefetto.

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