Salve, sono Pietro, giorno 25/06/2004 ho ricevuto a casa una multa in quanto il conducente del veicolo Piaggio Exagon (per chiarezza della lettera è un 180)targa ...... ha violato l'art 171/1-2 del c.d.s poiché circolava alla guida di un motoveicolo senza aver indossato il casco protettivo omologato. La violazione non è stata immediatamente contestata causa: ragioni di sicurezza della circolazione stradale e di incolumità degli agenti accertatori.....???Mi sembra proprio strana una cosa del genere poiché la strada è tutta diritta e molto larga. Consegue sanzione accessoria: fermo amministrativo del veicolo(non viene specificato per quanto tempo). La suddetta violazione comporta la decurtazione di 3 punti sulla patente di guida. gli accertatori......pagamento sanzione di € 68,25 più € 8,70 per spese. Ora chiedo: la multa è arrivata a mio fratello poiché è il proprietario dello scooter ma il conducente ero io. inoltre, io il casco lo utilizzo sempre e, da una ricerca fatta per risalire al 20/03, giorno in cui mi è stata fatta la multa, ad essere senza casco non ero io ma il mio passeggero(che è maggiorenne ed è pronto a testimoniare). Come mi dovrò comportare con il comando di polizia municipale? La multa è contestabile (dato che é incompleta)? I punti li decurteranno lo stesso sulla patente? se si a chi? in attesa di una sua risposta, spero il più presto possibile, la ringrazio e le porgo i miei saluti! Pietro

Se quello senza casco era il passeggero e questo era maggiorenne, la sanzione sarà a carico di questo e nessuno perderà i punti. Ma la questione è che la violazione è stata attribuita al conducente e lei dovrà dimostrare l'errore dato che il verbale fa fede sino a querela di falso dei fatti attestati dal Pubblico Ufficiale che lo ha redatto, salvo si dimostri l'errore in buona fede. L'onere della prova in questo caso spetta a lei. Giustamente il verbale è stato notificato a suo fratello quale obbligato in solido; il fatto è che se suo fratello non comunicherà i dati del trasgressore entro 30 giorni dalla notifica, i punti verranno decurtati a lui. Le consiglio di contattare l'ufficio dell'organo accertatore e far chiedere a suo fratello l'accesso agli atti onde valutare se sul verbale originale vi sono errori. La testimonianza potrebbe non risolvere la questione, proprio perchè se il P.U. insiste nella sua versione, la sua dichiarazione a verbale gode di fede privilegiata (anche perchè le pene per il falso commesse dal P.U. sono triple rispetto alle ipotesi similari commesse dal privato).

 

 

 

 

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