Cinque giorni fa mi è stata notificata un’ordinanza di sospensione per 2 mesi della patente, a seguito di tamponamento cittadino con (lievi) danni personali (violazione art. 141/3: non moderata velocità, con fondo bagnato, scarsa visibilità, ad una intersezione). Vista l'ammissione completa all'atto del verbale delle mie responsabilità, il pagamento della sanzione pecuniaria (euro 68,25) e la decurtazione di due punti, mi è parsa un po’ eccessiva la sospensione di 60 giorni. Esiste una tabella, un criterio oggettivo a cui riferirsi per la lunghezza della sospensione? Con quali argomenti posso fare opposizione al giudice di pace? Grazie, Vincenzo.

Ma sei proprio certo che la norma applicata è l’art. 141 comma 3 del C.d.S.? E’ vero che detta infrazione prevede la sanzione amministrativa di € 68,25, ma la sanzione accessoria è la decurtazione di 5 punti-patente ed, infine, non è prevista alcuna altra sanzione accessoria – tipo sospensione della patente di guida. Leggi attentamente il processo verbale di accertamento e se riscontri qualche incongruità ti consigliamo di rivolgerti all’ufficio cui appartengono gli agenti accertatori e poi, eventualmente, prendere in esame l’eventualità di proporre ricorso avverso.


 








 


 

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