Ho ricevuto in data 23 settembre 2004 dalla sezione di Pavia della polizia stradale un verbale di contestazione di violazione dell'articolo 142 del cds. Si contesta al conducente dell'autovettura fotografata a mezzo autovelox 104/c-2 1447 il superamento di 27 km/h dei limiti di velocità del tratto stradale indicato, avvenuto in data martedì 18 maggio 2004, infrazione che comporta una sanzione di 137,55 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente a carico del conducente (dichiarato sconosciuto) del veicolo (dichiarato di mia proprietà). Il veicolo e' in realtà di proprietà di società di leasing (sul libretto di circolazione compare esclusivamente il nome di tale società di leasing); da contratto non ne ho uso esclusivo e nella data indicata non mi trovavo nella zona indicata nel verbale. Il conducente, per quanto a mia conoscenza, continua ad essere sconosciuto. Vorrei sapere se e' corretto che io presenti ricorso al prefetto di Pavia basandomi sulle seguenti motivazioni: 1) la notifica, che mi risulta essere la prima ed unica inviata, e' stata indirizzata personalmente a me dichiarando erroneamente l'auto di mia proprietà (non dovrebbe semmai essere inviata alla società di leasing?) 2) non ho ricevuto nessuna comunicazione ne' da parte della società di leasing ne' da parte della mia società la mia domanda circa l'opportunità' di presentare ricorso nasce anche dal fatto che, pur essendoci imprecisioni nella notifica, questa e' stata inviata a me, ed ho il dubbio che non dare alcuna segnalazione al prefetto di Pavia possa lasciare a mio carico incombenze di cui non ritengo di avere responsabilità. Un'ultima cosa: presentando ricorso mi confermate che i termini di risoluzione della contestazione vengono sospesi? Grazie

Come da lei detto vi è un contratto tra lei e la società di leasing dove si attesterà che appunto, il veicolo è dato in uso a lei o alla sua società. E’ quindi giusto che la società di leasing nulla abbia a che fare e altrettanto giusti sono i termini della notifica. Le ricordo inoltre che opponendo ricorso al Prefetto non si sospendono i termini di pagamento.

 Rosaria Buscia