Vi scrivo per avere un consiglio relativamente ad una multa che ho ricevuto e verso cui vorrei ricorrere. L'infrazione è avvenuta, secondo il verbale di accertamento della polizia municipale, il 16.04.04 alle 14,28 e mi è stata notificata il19.08 (io l'ho ritirata all'ufficio postale il 1.09). Il mezzo è un motociclo con la targa corrispondente alla mia, mentre il modello indicato è kymco grand dink a differenza del mio che è dink classic (il primo è uno "scooterone" mentre il mio è di taglia media). Vengono contestate due infrazioni: 1) oltrepassava la linea longitudinale continua (art.146/2) 2) circolava contromano (art.143/1) per la violazione viene richiesto il pagamento in misura ridotta di 171,15? (+ spese) e, ahimè, la decurtazione di 6 punti (2 + 4). La cifra è ragguardevole ma sono preoccupato soprattutto per la decurtazione dei punti. La via nella quale è avvenuta l'infrazione è vicino a casa mia (a Genova) e la percorro tutti i giorni per andare a lavorare quindi, in tutta sincerità, potrei anche essere stato io a commetterla, magari invadendo l'altra corsia solo per qualche metro (non sono avvezzo a circolare contromano!!!) ...in coscienza non posso escluderlo. Però potrebbe trattarsi di un altro motoveicolo! Spesso non torno a casa per pranzo e molto spesso alle 14-14,30 sono già all'università (insegno chimica). L'accertatore (che si firma regolarmente) dichiara di aver omesso la contestazione "in quanto la distanza tra l'agente e il veicolo era tale da non consentire un chiaro segnale di alt" . Secondo voi posso oppormi a questo verbale con qualche possibilità di successo o meglio lasciar perdere? Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che saprete fornirmi e, in attesa della vs. Risposta vi invio i miei più cordiali saluti. Emanuele

Mi rendo conto che 6 punti oltre a 171 € sono una bella “mazzata” ma, con tutta sincerità non mi sento di darle dele speranze inutili. E’ accaduto di recente che un lettore ci ha tacciato di essere talvolta di parte ma di quale parte? Come posso dirle ricorra, tenti se non vi è quasi il minimo dubbio che l’infrazione l’abbia commessa? Se ricorre e non viene accolto anzi di 171 € ne pagherà il doppio. La strada è vicino a casa, lei la percorre per andare a lavoro, non è del tutto escluso che a quell’ora sia di passaggio, il tipo di veicolo (motociclo) ed anche la marca corrispondono su che appigliarsi? Cosa potrebbe far sorgere il dubbio di un errore nel rilevamento della targa? Il modello del motoveicolo non esatto per metà (per altro è un dato non necessario che spesso viene inserito automaticamente). Se può sembrarle di parte la mia risposta mi scusi, ma non me la sento di consigliarle di tentare… Mi sembra una persona precisa e sicuramente l’infrazione è stata occasionale ed involontaria sono certa che difficilmente accadrà di nuovo che incorra in questa infrazione

R.Buscia

 

 

 

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