Gradirei avere un vostro parere  su una vicenda a dir poco sconcertante.

Tralascio molti particolari di cui è ricca la vicenda, la sintetizzo così: mio figlio, 15 anni, ha avuto un banale incidente stradale senza conseguenze per persone o cose la controparte chiama la P.M. che emette 2 verbali a mio carico, essendomi presentato come padre del minore, fin qui tutto regolare, almeno sembra.

a) verbale di contestazione n. 5702 redatto alle ore 18,15 del 25 sett. 2002 per art. 80 comma 14

b) verbale di contestazione n. 5704 redatto alle ore 17.55 del 25 sett. 2002 per art. 170 commi 2° e 6° - mi vengono consegnati, sia io che mio figlio ci rifiutiamo di firmarli.

E' normale che il verbale n. 5702 viene redatto alle 18.15 mentre il verbale n. 5704 alle ore 17.55 ?

E' normale che dopo 7 giorni il certificato di idoneità non è stato spedito alla motorizzazione ?

E' normale che accorgendomi in data 02 ott. 2002 che il C.I è stato rilasciato nel 1993 ma l'immatricolazione del ciclomotore è avvenuta nel 1994, quindi non doveva fare la revisione e al Comando della P.M. non mi davano il C.I. del ciclomotore?

E' normale che il 14 ottobre recandomi alla P.M. mi notificano il verbale di accertamento n. 5703 redatto il 25 sett. alle ore 17,25 per violazione art. 7 comma 1° e 14 ° perché non mi hanno contestato anche questa violazione dove tra l'altro c'e scritto si rifiuta di firmare, con gli altri verbali giorno 25 sett. 2002?

E' normale che in data 07 ottobre 2002 notificatomi a mezzo posta mi viene recapitato un verbale n. 166 di fermo amministrativo di 30 gg perché in data 25 sett. 2002 ecc. ecc. "verbale redatto d'ufficio a seguito di elementi rilevati postumi" ?

Tutto questo è normale, a me sembra proprio di no.

Volevo ancora chiederVi chi deve annullare un verbale, come il 5702 perché è stata sbagliata la data del rilascio con quella dell'immatricolazione? Quale è la pressi?

Vi ringrazio ! Ercole Quattrocchi volendo potrei essere più chiaro, ma dovrei scrivere tutti i particolari. GRAZIE!  

   Comprendiamo quale è lo stato d’animo di un genitore che dapprima, quando viene raggiunto dalla notizia che il proprio figlio è rimasto vittima di un incidente stradale si trova nell’angoscia di accertarsi del suo stato di salute. Poi, quando tale paura passa, perché fortunatamente nell’incidente nessuno è rimasto ferito, il povero padre si vede raggiunto da una serie di verbali che gli vengono contestati nella sua veste di esercente la potestà genitoriale del minorenne, poiché quest’ultimo in quanto tale non è responsabile. Non vogliamo e non possiamo entrare nell’iter procedurale effettuato durante i rilievi del sinistro stradale, comunque sappi che, se vi sono state delle carenze, gli unici organi a decidere nel merito sono il Prefetto o il Giudice di Pace a seguito di ricorso presentato dal trasgressore o dagli altri soggetti indicati nell’art. 196 del D. Lgs. n. 285 del 30.04.1992 (nuovo Codice della Strada) entro sessanta giorni.

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