Sono un invalido a cui alcuni giorni fa è stata contestata una  contravvenzione per aver parcheggiato l’autovettura in zona regolamentata, non riservata agli invalidi, pur avendo esposto sul cruscotto il contrassegno da invalido, rilasciato dal comune di residenza. Preciso  che  l’area  in cui ho parcheggiato è regolamentata da parcometro e che  nella stessa area era  disponibile un posto per parcheggio riservato ad invalidi.

   L’infrazione di cui trattasi è così  motivata : “ art. 157  comma 6 sostava in zona regolamentata ”parcometro” senza esporre il relativo biglietto”.

   Per  quanto sopra, chiedo se, in presenza di un posto vuoto, riservato ad invalidi, ho comunque diritto a parcheggiare in un posto  dove  si paga il ticket con obbligo di esporre il relativo biglietto senza incorrere nelle sanzioni previste.

   Il codice della strada  e precisamente l’art. 188 c.4 così recita: “ che i veicoli al servizio di  persone invalide autorizzate a norma del comma 2 non sono tenuti all’obbligo del  rispetto dei limiti  di tempo se lasciati in aree di parcheggio a tempo determinato”.

    Alla luce di quanto stabilito dalla normativa in vigore chiedo se il comportamento dei vigili  per la contestazione è  stato  corretto  o  se sussistono  invece sufficienti elementi per ricorrere al giudice di pace per l’annullamento della stessa.  In attesa  di risposta  porgo i miei più cordiali saluti. Aldo

   Non ci dici in quale città italiana è accaduto quanto da te descritto. Noi possiamo illustrarti quella che è la realtà romana nell’affrontare tale problematica. L’Amministrazione comunale della capitale ha da sempre prestato la massima attenzione a recepire e risolvere le questioni che riguardano i disabili. Ha reso operativo un numero verde 800.154451 per l’informazione e la soluzione dei problemi riguardanti la sosta, la circolazione, l’accesso alla Zona a Traffico Limitato, le sanzioni relative ai varchi elettronici, etc.. E per altri inconvenienti è operativo l’Ufficio Problematiche dell’Handicap sempre presso il Comune di Roma.

   Per quanto riguarda il tuo quesito, ti diciamo che il comma 5 dell’art. 11 del D.P.R. n. 503 del 24.07.1996 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici), dispone …””nell’ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi di controllo della durata della sosta, ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno invalidi almeno 1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili…”””.  Tu affermi che detto posto esiste e che al momento del tuo arrivo era libero. Allora siamo noi a domandarti : per quale motivo non l’hai occupato con il tuo veicolo, considerato che ne avevi il sacrosanto diritto?  L’art. 188 comma 3 del D. Lgs. n. 285 del 30.04.1992 (nuovo Codice della Strada), che tu citi, parla solo di esenzione dal rispetto dei tempi di sosta nelle aree di parcheggio a tempo determinato, ma purtroppo per te non è questo il caso.

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