Sono proprietario unitamente ad altri abitanti di una strada privata; al momento della costruzione dell'edificio cui vivo ho dovuto lasciare per la costruzione della strada mt. 2,5 dal mio confine, così il dirimpettaio, quindi abbiamo una strada larga 5 mt.; lungo questa strada hanno costruito altre persone con le stesse modalità, questa strada alla fine è chiusa, quindi strada senza uscita privata; io chiedo, come deve essere regolamentato il traffico lungo questa via il relativo parcheggio, visto che al momento dell'asfaltatura ho pagato il x 1000 tipo condominio in quanto usufruisco di più strada, può il primo residente all'inizio di strada usufruire del passaggio fine alla fine? Possono sostare persone diverse dai residenti? Chi può transitare altre ai residenti? Grazie della collaborazione. Giuseppe.


Vorrei sapere quando una strada può essere definita "privata gravata da servitù di pubblico passaggio" e se esistono leggi o norme che stabiliscono la larghezza minima perché una strada sia carrabile anche in senso unico. Grazie, Antonio.

Secondo quanto stabilito dalla sentenza Corte di Cassazione Civile sez.II 29/8/1998 n. 8619 "Una strada privata può legittimamente dirsi asservita ad uso pubblico, ai fini dell'esenzione dal rispetto delle distanze stabilite dagli artt. 873 ed 879 del codice civile qualora l'uso predetto trovi titolo in una convenzione tra i proprietari del suolo stradale ed ente pubblico, ovvero si sia protratto per tutto il tempo necessario all'usucapione. A tale fine, la natura pubblica della strada (o dell'uso che, di essa, ne faccia la collettività) va individuata sotto profili strettamente giuridici, così che, in mancanza di specifiche convenzioni tra privati e p.a., la sua inequivoca, non essendone sufficiente una mera utilizzazione da parte di soggetti, ancorché diversi dai proprietari, secondo modalità di comportamento uti singuli e non anche uti cives, come nel caso di passaggio finalizzato all'accesso ad unità abitative, uffici o negozi ubicati su suoli privati (c.c. art. 873; c.c. art. 879)"

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