Procedimento disciplinare caso di distacco -

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Polizia
Domanda

Da quale ente deve essere eventualmente punito il poliziotto locale che è stato distaccato dalla sua amministrazione? Da quello di provenienza o da quello in cui è stato comandato? Grazie

Risposta

La legge 7 marzo 1986, n. 65, "Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale", all'articolo 4, stabilisce l'obbligo di adozione del Regolamento comunale del servizio di polizia municipale, che, in particolare, deve contenere disposizioni intese a stabilire, tra l'altro, che i distacchi ed i comandi siano consentiti soltanto quando i compiti assegnati ineriscano alle funzioni di polizia municipale e purché la disciplina rimanga quella dell'organizzazione di appartenenza. A parere di chi scrive, è necessario, per quanto concerne il quesito proposto, rifarsi, innanzitutto, a ciò che stabiliscono i singoli regolamenti comunali relativi alla disciplina del servizio di polizia municipale, per i casi di distacco o comando del personale. Nel caso di silenzio della normativa locale, si ritiene che rimanga la dipendenza dell'operatore di polizia municipale dall'ente di appartenenza ai soli effetti economici, assicurativi e previdenziali: il dipendente distaccato presso altra amministrazione, a parere di chi scrive, deve rispettare il regolamento dell'ente ove presta servizio, in quanto operativamente dipendente dall'autorità locale in cui è distaccato, e ricompreso nel corpo o servizio utilizzatore. Tale dipendente è soggetto alla disciplina dell'ente ove presta il servizio e quindi soggetto a procedimento disciplinare da parte dell'ente in cui è distaccato, rimanendo, come detto, dipendente dall'ente di appartenenza ai soli effetti economici, assicurativi e previdenziali, ma non disciplinari.

Dott. Marco MASSAVELLI
Maggio 2010

 
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