Patente presa in città diversa da quella di residenza: si può fare -

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Patente
Domanda

Posso prendere la patente in una città diversa da quella della mia residenza? Grazie..

Risposta

Il riferimento è la provincia e non la città. Le disposizioni del Ministero, confermate nel 2005 dopo una circolare del 2004, sono le seguenti. Il candidato deve produrre, in duplice esemplare, una istanza in carta semplice nella quale deve dichiarare che la richiesta di sostenere l'esame presso l'ufficio adito, diverso da quello della provincia di residenza, è giustificata da consistenti motivazioni di natura logistica, di lavoro, di studio etc. L'istanza, della quale è allegato alla presente un fac-simile, deve essere rivolta al Direttore dell'Ufficio provinciale adito e deve essere sostenuta da documentazione idonea a comprovare le motivazioni addotte (copia del certificato di iscrizione universitaria, attestazione del datore di lavoro etc.). Il direttore dell'Ufficio, od uno dei funzionari da questi eventualmente delegato per gli scopi della presente circolare, valuterà l'istanza e sulla stessa, ove ritenuta ammissibile, apporrà un visto formale di accettazione, restituendo una delle due copie all'interessato od a chi per suo conto l'avrà prodotta, archiviando la seconda copia agli atti dell'Ufficio per la conservazione per un periodo non inferiore a due anni. Soddisfatte tali condizioni, il candidato potrà seguire l'iter degli esami senza vincoli di nessun tipo e potrà quindi, in particolare, sostenere gli esami anche presso le sedi esterne riconosciute, alla pari degli altri
candidati residenti nella provincia. Ove invece il candidato non si trovi nelle condizioni di poter adeguatamente motivare tale richiesta si potrà procedere alla prenotazione per sostenere l'esame - sia teorico che pratico - esclusivamente presso la sede dell'ufficio, in tal caso la Direzione dell'Ufficio curerà, ove possibile, di effettuare sessioni specifiche per tali candidati. Tale procedura riguarderà, almeno in una prima fase, soltanto candidati provenienti da province non limitrofe a quella adita, potendosi ritenere del tutto fisiologico uno scambio di candidati tra province limitrofe, anche in ragione della collocazione geografica specifica di taluni uffici provinciali. Eventuali fenomeni di più ampia portata dovranno essere attentamente seguiti e segnalati a questa Sede. La procedura in questione ha principalmente l'obiettivo di coinvolgere la piena consapevolezza del candidato "fuori provincia", affinché l'operazione da questi richiesta rientri inequivocabilmente nel quadro di una sua libera scelta. Si sottolinea inoltre come con tale disposizione venga fatto comunque salvo il diritto del cittadino, ovunque residente in Italia, di rivolgersi a qualsiasi espressione territoriale del Dipartimento dei Trasporti Terrestri. Siccome non si escludono diverse e nuove interpretazioni a livello provinciale, si consiglia di acquisire specifiche informazioni dalla Motorizzazione competente in relazione alla provincia dove intenderebbe effettuare l'esame.

Giuseppe Carmagnini
Settembre 2010


 
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