Motociclette guaste o col leasing non pagato. A Roma i vigili restano a piedi

Via ai primi ritiri dalle aziende fornitrici. La metà del parco di due ruote è fuori uso

Motociclette guaste o col leasing non pagato. A Roma i vigili restano a piedi. Dovrebbero azzerare i tempi di percorrenza tra le sedi dei gruppi e il luogo dell’incidente, permettere ai vigili urbani di svicolare nel traffico per essere sempre sul pezzo. Invece, non c’è pace per le moto della municipale: il parco mezzi si immalinconisce anno dopo anno. L’ultimo colpo è arrivato ieri, dopo la messa in onore del patrono della polizia locale.

Ringraziato San Sebastiano, il tam tam è diventato inarrestabile: “Ci sono problemi con le moto in leasing. Hanno cominciato a ritirare le prime”. A noleggio, ma con un contratto in scadenza e un accordo da rinnovare, 16 Bmw F800GT e 8 Honda Integra 750 potrebbero sparire dalla dotazione del Gpit, il gruppo di pronto intervento traffico. “Con il bilancio ancora da approvare è tutto più complicato”, spiega uno dei vertici del corpo.

Carlo Buttarelli, comandante dell’ufficio servizi amministrativi, si limita a un commento stringato: “Attendiamo gli esiti di gara”. Perché l’indirizzo, in realtà, sarebbe proprio quello di andare avanti con il leasing. Trovando i fondi necessari, si tratterebbe della soluzione migliore: manutenzione inclusa nel prezzo, come già accade per 502 auto.

Quella di cui avrebbero un disperato bisogno le 101 vecchie Bmw distribuite tra i 15 gruppi municipali e il Gpit. Sommate alle 13 nuove Yamaha XT660R, arrivate in comodato d’uso gratuito sotto la gestione del prefetto Tronca, compongono un tesoretto in rapido dissesto: su un totale di 139 moto, 60 sono ferme.

In alcuni gruppi la situazione è insostenibile.

Si prenda ad esempio il Casilino: “Quattro moto su quattro sono di fatto fuori servizio – spiega Stefano Giannini, segretario del Sulpl di Roma – e anche i due furgoni a disposizione sono fermi. Ora, con il reato di omicidio stradale, ci servirebbero per i rilievi e il trasporto degli strumenti necessari a effettuarli”. Invece quelli che entrano in officina ne escono con estrema difficoltà: oltre alle 60 moto in cerca di meccanico, il parco è completato da un set di due ruote rabberciate e cannibalizzate per recuperare pezzi di ricambio. Collette e riparazioni fai da te sono all’ordine del giorno.

 Anche al gruppo Trevi: “Su 11 moto – spiega uno dei vigili del centro storico – ne marciano al massimo cinque”. Meno della metà.

Adesso, allora, i vigili attendono e incrociano le dita. I fondi per la manutenzione potrebbero spuntare dal bilancio di previsione. Oppure, con gli stessi fondi, si potrebbe passare a un maxi-leasing. Una soluzione per dismettere i vecchi mezzi di proprietà, comprese le tre Bmw che ieri mattina sostavano sotto il Campidoglio.

di Lorenzo D’Albergo e Gabriele Isman da repubblica.it

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