Errata piombatura cronotachigrafo e ritiro patente

A mio nonno, autotrasportatore, è stata ritirata la patente per 15 giorni. Questo a causa di una svista del meccanico che ha effettuato la revisione al cronotachigrafo del mezzo. Il meccanico in questione ha piombato il cronotachigrafo analogico con un piombo da digitale. In questo caso specifico, è lecito il ritiro della patente?

 

RISPOSTA

I sigilli previsti per i cronotachigrafi analogici e digitali sono diversi, in quanto diverso è l’impianto meccanico-elettronico delle due tipologie di cronotachigrafi: per cui, per ciascun tipo la tecnica individua sigilli e procedure diverse.

Al momento dell’accertamento di polizia stradale, non è possibile verificare l’effettivo autore della errata piombatura, ma si può solo oggettivamente verificare che vi sia stata una errata piombatura del cronotachigrafo, e la circolazione con un veicolo con una errata piombatura del cronotachigrafo, determinandone così una alterazione ovvero una manomissione dei sigilli (in quanto ad un cronotachigrafo analogico non corrisponde la corretta piombatura dei sigilli).

Per cui, l’organo di polizia stradale ha contestato al conducente la violazione dell’articolo 179, comma 2, codice della strada, che prevede la sospensione della patente di guida da 15 giorni a 3 mesi.

E’ il prefetto che stabilisce la durata della sospensione della patente, e di regola, alla prima violazione applica la sospensione minima: ecco il perché è stata, correttamente, applicata la sospensione della patente per 15 giorni.

 

dott. Marco Massavelli
Polizia Locale Rivoli (TO)

 

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