Ambulanza da ricoverare nel più vicino centro di rottamazione

Qualora un conducente, non proprietario, ritenga che il veicolo da lui condotto, pur avendo superato la revisione, non abbia più i requisiti per essere sicuro ed affidabile, a chi si può rivolgere?
Nella fattispecie mi riferisco ad un’ambulanza Fiat Ducato immatricolata nel 1986 con oltre 480.000 km percorsi; infiltrazioni d’acqua e di gas di scarico nel vano sanitario; frequenti guasti all’impianto elettrico; mancanza di qualsiasi sistema di ritenuta nel vano sanitario per i passeggeri e barelle. Grazie, Roberto.

RISPOSTA

Dal tenore del tuo scritto si percepisce, a chiare lettere, che la tua professione è quella di conducente di ambulanza di una ditta privata. Effettivamente, da come descrivi tale mezzo, si ha l’impressione che il veicolo abbia bisogno, più che di una altra ambulanza per il trasporto al più vicino posto di ricovero, di un carro necroscopico per essere portata all’obitorio-autodemolizione. Certo che mezzo milione di chilometri non sono uno scherzo, e non si capisce come possano essere state superate le prove di revisione, anche perché per tale tipo di veicoli le stesse sono oltremodo severe. Ma tant’è, non diciamo niente di nuovo con l’affermare che, l’Italia è il paese dei dritti o dei furbastri.

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