Multa annullata in autotutela: la Giunta decide di farla pagare agli agenti accertatori

verbale monrealeLa nostra redazione ha avuto comunicazione della notizia riportata da monrealepress.it che riportiamo di seguito.

Nulla da eccepire: l’operatore della Polizia Locale deve sapere ciò che fa e farlo al meglio tuttisiamo responsabili di ciò che facciamo e chi scrive l’articolo fa le giuste conclusioni, tutti devono pagare per i loro errori compiuti nell’esercizio delle loro funzioni pubbliche.

Ci complimentiamo con il Monreale press perchè oltre a questo articolo ne ha fatti altri, di denuncia circa le condizioni nelle quali lavora la Polizia Locale in più alla mancanza del Comandante e, in questo momento, dove denigrare per acquistare un lettore è più facile che fare i cronisti è senza dubbio dimostrazione di grande professionalità.

Al Comune di Monreale e alla Giunta va il biasimo di come tratta la sua Polizia e quindi i suoi cittadini.

Al Comune vorremo anche domandare se hanno mai provveduto alla preparazione professionale degli operatori della Polizia Locale ed ai corsi di aggiornamento ma poi, finendo di leggere la rassegna stampa, ci accorgiamo che il telefono glielo hanno allacciato da poco tempo… forse…

Restiamo in attesa di dare voce alla Polizia Locale di Monreale!

Vince ricorso, il Comune ai vigili: “Ora la multa la pagate voi”

Un vizio di forma, un annullamento in autotutela e la decisione della Giunta Municipale nei confronti della Polizia Municipale

Nulla di segreto. Basta saper leggere tra le righe per avere contezza dei fatti. La delibera di Giunta Municipale incriminata è la numero 20 del 9 febbraio scorso.

Una signora procede con il ricorso per una multa staccata dalla Polizia Municipale nei confronti di un giovane, sorpreso ad impennare per le vie del centro normanno. Scatta anche il sequestro. Ma qui accade l’errore compiuto in buona fede dagli agenti che hanno fermato il giovane: affidano la custodia del motorino stesso, al ragazzo, in realtà un minorenne.

La Polizia Municipale è stata tratta in inganno dall’aspetto del giovane. Ma la signora, madre del giovane, fa ricorso, com’è nel suo diritto. E lo vince anche. Accordandosi con il Comune, che nel frattempo ha sospeso in autotutela il verbale, per la somma di 470 euro, le spese sostenute tra trasporto del motorino e del garage per la custodia, oltre a quelle legali. A questo punto la storia potrebbe finire. Un errore può capitare, per carità. Invece, il Comune approfondisce la vicenda ed avvia un procedimento disciplinare nei confronti della Polizia Municipale e degli agenti che hanno scritto la multa in maniera errata, addebitando loro la somma di 470 euro da versare al comune stesso, “ritenuto che oltre al danno emergente sottolineato, si evidenzia il disvalore causato dal mancato introito dell’importo della sanzione pecuniaria discendente dalla violazione contestata al contravventore, nonché il nocumento all’immagine e alla professionalità ricaduto sull’intero Corpo di Polizia municipale”.

Insomma, secondo il Comune, questi agenti, con il loro errore, avrebbero messo in cattiva luce tutto il comando. Sarebbe opportuno, secondo noi, che questo stesso metodo da adesso venisse attuato per tutto quello che succede nel Comune, che i dirigenti chiedano i danni ai responsabili di chi non fa riparare le buche stradali, a quelli che non contrastano a dovere il fenomeno del randagismo, a chi ha consentito di far calare le tenebre nella nostra città, a chi avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto sulla situazione paradossale delle strisce blu, dove 13 persone “sono a casa” e il Comune non ha mai incassato un solo euro da questa operazione. Insomma, le sanzioni per chi sbaglia vanno benissimo, ma vanno fatte a tutti. Indistintamente.

Intanto la Polizia Municipale è compatta in questa situazione e fonti vicine agli agenti hanno fatto sapere che la multa sarà saldata da tutti i colleghi che lavorano all’interno della caserma monrealese.

da monrealepress.it del 28.02.2016

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