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Il Grillo Parlante

Più di una volta mi è capitato di sentire colleghi della Polizia Municipale che, dopo poco tempo che svolgevano questa professione, vedendo le cose da un'altro punto di vista, si rendevano conto di come le cose cambino aspetto.
Pertanto, in queste pagine si vorrà mostrare agli utenti gli altri aspetti dell'infrazione che, a volte, possono essere dolorosi o finanche comici.
Tenteremo, benché ci tacceranno di essere degli utopisti e sicuramente lo saremo, di riavvicinare le posizioni dell'utente con la Polizia Municipale analizzando le varie situazioni, appare ovvio che entrambe le parti dovranno essere dotate di una buona dose di obbiettività e già questo è un pregio sempre più raro da trovare.
Questo spazio potrà essere un Pasquino virtuale dove potranno trovare spazio anche delle sane critiche dove la polemica e la retorica saranno obbligatoriamente bandite.
Pensate che ciò sia azzardato? pensate che possa esserci qualcuno che si risentirà quando la sua coscienza, nel leggere questa rubrica, lo farà rispecchiare in alcuni comportamenti non proprio ortodossi? Non credo... tra amici si può essere franchi senza essere maleducati e, con intelligenza ed ironia essere alla fine ancora più amici!
A presto!

Il vigile Celetti per ricordare Sordi

«Lei non sa chi sono io»: chi non conosce il classico avvertimento all’italiana? Lo pronuncia anche il sindaco (Vittorio De Sica) all’implacabile vigile motorizzato Otello Celletti (Alberto Sordi), già redarguito per aver perdonato un’infrazione alla signora Koscina che appare nei panni di se stessa, come Mario Riva al «Musichiere». È l’antica morale del cittadino al di sopra di ogni sospetto e di ogni multa; ed è la scena clou del Vigile di Zampa. Che processa Albertone, costretto a scusarsi per aver fatto il proprio dovere. Restaurata da Sky e dalla Cineteca di Bologna, sarà ora proiettata alla Mostra di Venezia: ma la commedia italiana ebbe vita travagliata, due scene censurate e una storia vera alle spalle. Quella del vigile Melone che multò il questore Marzano per un sorpasso e divenne per la sinistra uno Zorro nazional popolare: finché il settimanale di destra Lo specchio nel 1959, non pubblicò che sua sorella faceva la vita a Milano, schedata come Marilyne. Seguirà processo in manette. «Non era un eroe, solo un piccolo prepotentello, ma diventa per noi una metafora universale», diceva lo sceneggiatore di fiducia di Sordi, Rodolfo Sonego, che ritoccò la storia per evitare guai. Continua a leggere...

Il 25 novembre 2003...

Il 25 novembre 2003 si è costituita presso il notaio Luigi Pocaterra l'Associazione che prende il nome da questo sito internet.
La scelta di fare questo grande passo è maturata grazie all'enorme consenso che ci state dando e con esso il coraggio di associarci per fare di più.
Se la necessità è:
Continua a leggere...


25 novembre 2007

Come può definirsi "normodotato" colui che fa REALMENTE carte false per accaparrarsi il contrassegno invalidi? come può dirsi "normodotato" chi usa 1000 stratagemmi per duplicare il contrassegno? E' normodotato chi  ha due gambe funzionanti ed una testa allienata per la ricerca di un parcheggio per l'auto?
Non voglio aggiungere altro, nulla descrive meglio di questo messaggio, che ho ricevuto da un amico e che mi ha autorizzato a pubblicare, le difficoltà, l'egoismo, il dolore, il bisogno e molto ancora.
Riflettiamoci.
(Continua a leggere)

Cerca nel sito o nel web
25 novembre 2007

L'Associazione Vigile Amico ha 4 anni.
E' ancora giovanissima ma ha già tanti soci!
Le attività sono tantissime. Tantissimi sono i bambini, i ragazzi, gli adulti e gli anziani che ne usufruiscono.
Anche i visitatori delle nostre pagine sono in continuo aumento! non ci avrei mai creduto quando, per gioco, nel 2002 ho messo on line la prima pagina. Continua a leggere...


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Il gelato prima delle necessità dei disabili: il vigile taccia!

Il giorno 30 gennaio, ormai di qualche anno fa, tra le lettere del quotidiano Il Tempo edizione di Roma ne evidenziano una nel riquadro centrale.
La parte dedicata alle lettere curata da Cinzia Tralicci titola "Mamma in lacrime, umiliata dal Vigile 13013"
La lettera:
Vorrei rivolgermi grazie alla vostra cronaca al vigile numero di matricola 13013 che qualche giorno fa mi ha tolto due punti di patente, continua a leggere...

O sul giornale del marito o il giorno dopo ci pensa il marito

In genere si comincia con il raccontare i fatti accaduti, si parte dall'inizio e si arriva alla fine poi se si vuole si fanno i commenti e/o si aggiungono quelli di altri.
Per questo fatto che mi ha stravolto, stravolgerò anche questa linea.
"Ciao Roberta,

come una cittadina di Roma, che non indossa una divisa, mi sento in dovere di chiederti scusa per l'atto di alta inciviltà accadutovi, come utente della strada mi sento in dovere di ringraziare il vostro self control di fronte a quanto è successo , come persona mi vergogno di quanto lo spirito umano possa scendere in basso, ravvedendo nel fatto i presupposti della mafia ("tu ti sei azzardato a toccare mia moglie ed io tocco te!!") Scusandomi ancora , una stretta di mano da " Continua a leggere...

Ricordo ALberto Sordi...

Ho conosciuto Albero Sordi quando ero bambina, frequentavo casa del bravissimo soggettista e sceneggiatore Rodolfo Sonego che ha scritto la maggior parte dei film di Albertone.
Lo ricordo con simpatia quando mi "sfotteva" ed io mi offendevo. Con dolcezza quando il giorno dopo mi diceva "dai va facciamo pace: dammi un bacio!" ed indicava con l'indice la sua guancia, io da brava "tignosa" facevo un pò la ritrosa ma riusciva a conquistare anche una piccolina di 5/6 anni.
Ora sono una donna e ricordando quando sentivo sceneggiare i soggetti con le voci di Albertone e Sonego ed il ticchettio della mitica Olivetti immagino come può essere nato il soggetto de "Il vigile".
Mi piace immaginarlo perchè la mia attività è nella Polizia Municipale...
E allora, lontana dall'idea di voler scrivere un soggetto cinematografico (faccio il vigile!) ho pensato di fare un'attualizzazione del soggetto il quale, come molti sapranno, è nato da un fatto vero. Continua a leggere...

Il vigile Celletti oggi...

Siamo nella Roma attuale, la città è ormai una metropoli che conserva nel suo grande cuore i resti di una civiltà millenaria.
Le esigenze sono cambiate per tutti, il progresso ha reso necessarie alcune "precauzioni" ad esempio "il patentino" per i giovani ciclomotoristi dai quali viene pretesa giustamente la conoscenza della legalità ed il rispetto dell'ambiente.
Proprio la tutela dell'ambiente sta a cuore agli amministratori della città che più di ogni altra deve mantenersi eterna, che adottano così diverse precauzioni grazie anche a normative statali. Continua a leggere...

 
... e ancora
lain
 
 
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