Mi hanno fatto una contravvenzione per sosta nello spazio riservato agli invalidi (art. 158 comma 2° C.d.S.). Premetto che non sono un invalido e ritengo giusto non utilizzare gli spazi ad essi riservati. Purtroppo nel caso specifico mi sento penalizzato in quanto nel momento in cui ho parcheggiato non mi sono accorto di commettere un’infrazione per il motivo che non era presente alcuna segnaletica verticale. Viceversa era presente una segnaletica orizzontale evidente nel posto macchina precedente (strisce gialle con segnale al centro) al posto macchina nel quale ho parcheggiato. Il posto macchina nel quale ho parcheggiato ha le strisce sbiadite più sul bianco che gialle e non ha alcun segnale al centro. Posso fare ricorso contro tale provvedimento? Grazie della vostra risposta, Annibale

Gli spazi riservati alla sosta dei veicoli adibiti al sevizio di persone con limitata o impedita capacità motoria, secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 (regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della strada) devono essere segnalati dall’apposito cartello verticale di cui alla fig. II 79/a con l’integrazione della specifica segnaletica orizzontale consistente in strisce gialle, simbolo specifico orizzontale ed eventuale zebratura, sempre gialla, in corrispondenza dello scivolo o dello spazio libero laterale, destro o sinistro, per l’apertura dello sportello del veicolo del disabile. Questo è quanto prescrive la norma, che tra l’altro obbliga l’ente proprietario della strada alla apposizione e alla necessaria manutenzione della segnaletica stessa (art. 37 C.d.S.). Pensiamo di averti fornito gli spunti per un ricorso qualora tu decidessi di esaminare detta possibilità.

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