Sono stato multato per "sosta in zona vietata alla categoria di utenti a cui appartiene (art 7)". Siccome: 1. Le righe del parcheggio erano bianche e non gialle 2. C'è effettivamente un cartello ad inizio strada (circa 200 mt prima del luogo in cui ho parcheggiato) simile a quello per parcheggio a pagamento, l'unica differenza è che sopra è riportata la parola residenti scritta anche con un font abbastanza piccola (tale che passando con la macchina e parcheggiando di notte, come ho fatto io, sicuramente non si nota la differenza) 3. Ho pagato correttamente il biglietto per la sosta. 4. Ho il domicilio in zona anche se non la residenza. Devo pagare la multa o mi posso appellare a qualcosa?

 

Non si capisce come mai se ha notato le strisce bianche ha comunque pagato la sosta. Comunque ammesso che la strada sia priva di intersezioni che interrompono la prescrizione del primo cartello, è buona norma, in modo particolare per i segnali che dettano le modalità di sosta, che vengano ripetuti secondo il buon senso di chi si occupa di questo. Infatti sebbene si possa percepire una certa regolamentazione all'inizio della via sebbene si possa trovare posto è impensabile che l'utente possa ricordare tutto il contenuto del cartello e al tempo stesso non appare conveniente che si imponga al conducente di tornare indietro a piedi ed imparare a memoria le prescrizioni; oltretutto non aver delimitato lo stallo con vernice gialla come prescrive l 'art.149 del Regolamento al CDS non agevola l' utente nel percepire una certa limitazione. Quindi un minino di negligenza da parte dell' ente proprietario della strada nella distribuzione della segnaletica in quella via, per quanto riferito, mi sembra si possa riscontrare e quindi un valido appiglio per motivare un ricorso.

Ferrrughelli Massimo