Sono proprietario di uno stabile da più di 18 anni sotto il quale c'è un'attività commerciale di cui anche i relativi locali sono di mia proprietà;davanti ai predetti locali c'è un'area privata così come indicato esplicitamente nel rogito, tant'è che quest'area è stata pavimentata a mie spese, non usufruisco di nessun servizio da parte del comune, la pavimentazione tra l'altro è stata fatta con apposite mattonelle riportanti la scritta "proprietà privata". Ultimamente ho affittato il locale con la possibilità di riservare la predetta area alla sosta dei clienti del negozio. Per fare ciò l'inquilino ha stipulato un contratto con una ditta per la rimozione dei veicoli in sosta che non fossero i suoi clienti, ovviamente affiggendo gli appositi cartelli, detto ciò la polizia municipale ha elevato una contravvenzione al mio inquilino contestandogli l'art 38 commi 10 e 13 del cds. Come mai ??!! Specifico altresì che l'attraversamento pedonale è garantito dal marciapiede che è attiguo alla mia area privata (sullo stesso livello), inoltre proprio a pochi metri vi è una farmacia che è nella medesima situazione ma non hanno elevato nessuna contravvenzione, può essere anche questo argomento per un possibile ricorso??? Grazie

 

 

La risposta alla Sua domanda dovrebbe trovarLa nel corpo del verbale che Le è stato contestato perchè nel verbale deve essere riportata la motivazione oltre agli articoli violati. Dalla Sua nota sembra che Lei non abbia apposto i segnali previsti dal codice della strada in quanto, per quanto su proprietà privata, i segnali stradali devono essere quelli previsti dal codice della strada. Quanto alla situazione della farmacia (uguale?) il fatto che non sia stata contestato alcunchè da parte della polizia municipale non l'aiuta a vincre il ricorso. Se la violazione c'è stata, da parte Sua, la violazione rimane e nessun giovamento Le viene se invita la polizia municipale a fare altrattanto nei confronti della farmacia.

Franco Simoncini