Vorrei sapere qual'è il criterio per stabilire l'istituzione di un limite di velocità lungo una strada. ( per esempio, con quale logica tecnica si installa un limite di velocità di 80 km/h su una strada ad unica carreggiata a doppio senso di marcia e lo stesso si installa su una strada a carreggiate separate con spartitraffico?) In questi casi secondo voi ci possono essere gli estremi per un ricorso? Grazie

 

 

Ogni disposizione attuativa del traffico su una strada deve essere preceduta, prima dell'apposizione dei relativi segnali, di un'ordinanza, a firma del dirigente, responsabile in materia, dipendente dell'Amministrazione competente su quella strada. L'ordinanza deve, ovviamente, documentare la scelta operata e, nel retro dei segnali devono essere risportati gli estremi dell'ordinanza stessa e, comunque, l'atto può essere richiesto direttamente a quell'Amministrazione. Entro sessanta giorni dall'emanazione dell'atto si può fare ricorso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che deciderà in merito. In questo momento ( si suppone che i 60 giorni siano già trascorsi ) il ricorso non ha effetti (quantomeno per la sanzione eventualmente comminata) ma se lo ritiene giusto può sempre comunicare il Suo pensiero al Ministero che provvederà a fare gli adeguati accertamenti.

Franco Simoncini