Mi hanno contestato una multa per aver violato l'articolo 7/1 che recita: sostava in luogo vietato da apposito segnale integrato da pannello indicante rimozione. In realtà il cartello è posizionato parallelamente al senso di marcia (quindi poco visibile) e in prossimità di un cancello automatico scorrevole che serve all'accesso di un parcheggio dell'acea. La mia automobile si trovava a circa 10 metri dal cancello e assolutamente non intralciava le operazioni di ingresso/uscita. Posso fare ricorso avvalendomi del fatto che il cartello doveva essere posizionato perpendicolarmente al senso di marcia con segnale aggiuntivo di freccia verso l'alto per indicare l'inizio del divieto di sosta? Vogliate considerare che normalmente sono parcheggiate automobili in quel tratto di strada che va dall'inizio del cancello in poi.

 

Dalle Sue informazioni mi sembra di capire che non è stato rispettata la norma prevista dall'articolo 79 del regolamento del ncds che parla di visibilità dei segnali. Non essendo visibile quel segnale non può essere osservato e quindi non si può procedere ad accertamento di violazione. Per accedere ad un'area privata (penso che lo sia quella dell'Acea) occorre un'autorizzazione di passo carrabile con il relativo cartello e non un divieto di sosta. Che la Sua auto non intralciasse o il fatto che ve ne siano sempre parcheggiate non avrebbe alcun effetto se il cartello fosse regolarmente posizionato. Il pannello aggiuntivo con freccia, piccola, in alto, non è obbligatorio. Sul ricorso non si possono mai dare assicurazioni certe e caso mai Le consiglio prima di farsi spiegare le motivazioni dell'accertamento della violazione dal Comando dal quale dipende l'agente accertatore...poi...vedrà...se sarà il caso di fare ricorso.


 

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