Salve. Nella notte di ieri, dopo aver bevuto Alcuni alcolici, i miei amici mi hanno portato alla mi auto parcheggiata in Una zona residenziale davanti a casa della mia fidanzata. Salito a bordo ho Deciso di non mettermi alla guida e di attendere l'arrivo della mia Fidanzata per poi restare a dormire a casa sua. Nel frattempo sono stato Affiancato dalla polizia che, data l'ora tarda della notte, si è fermata per Effettuare alcuni controlli. Io sono sceso dall'auto che era a motore e luci Spente e parcheggiata in modo ordinato e gli agenti, forse causa il mio Odore di alcool, mi hanno sottoposto all'esame dell'etilometro al quale sono Ovviamente risultato positivo. Ne è conseguita la sospensione della patente E l'applicazione di tutte le sanzioni previste dall'art. 186 del codice Della strada. Ora mi chiedo se l'art. 186 sia stato applicato al di fuori Del suo ambito di operatività poichè io non stavo assolutamente circolando. Ammetto che il mio tasso alcolico non era tale da permettermi di guidare ed Infatti ho deciso di non farlo. Considerato che non è reato bere alcolici di Per sè stesso, credo di essermi comportato in modo civile e di non avere nè Recato danni a cose o persone nè aver creato un pericolo. Mi domando se esistono casi simili e se quindi esiste una giurisprudenza Poichè stando alla norma (art. 186) si parla solo di circolazione e non di Sosta. Grazie

La risposta si può trovare direttamente nell'articolo 186, che definisce l'ebbrezza come reato solo se accertata durante la guida di un qualsiasi veicolo. La presenza al posto di guida non integra il concetto di guida, per cui rende insussistente il reato di cui all'articolo 186. Questo è evidente e dovrebbe essere ben noto agli organi di polizia stradale. Altri comportamenti, diversi da quello da lei descritto, sono stati giustamente ritenuti integranti la guida di un veicolo, come quello di spingere un veicolo dirigendone dall'esterno la traiettoria con lo sterzo, o la spinta di un motociclo a mano, o la direzione di un veicolo che si muova per spinta, inerzia, gravità, è stato ritenuto che si tratta di guida anche l'operazione della messa in moto, ancorchè non riuscita, ma mai la presenza passiva di un soggetto al posto di guida. Si pensi a un bambino o a un soggetto addormentato al posto di guida: in tal caso, se tale comportamento integrasse la guida, si dovrebbe richiedere la patente e non solo la sobrietà. Ovviamente, in questo caso la notizia di reato è stata fatta e quindi lei potrà solo servirsi di un buon avvocato che metta in risalto i fatti come svoltisi o comunque come da lei qui riferiti.

Giuseppe Carmagnini