A mia figlia di 2 anni è stata riconosciuto stato di handicap grave con ridotte capacità di deambulazione. Mi sono rivolta all'ufficiale sanitario dell'asl di competenza per il rilascio del contrassegno invalidi, che mi è stato negato con la motivazione che essendo la bambina "piccola" non era mio diritto ottenere il contrassegno. La sua incapacità a deambulare non modificava lo stato normale di una bambina della sua età. Hanno ragione ? Se invece, come penso è mio diritto ottenere il contrassegno, come mi è stato spiegato dalla commissione e dall'ufficio invalidi, a chi mi devo rivolgere ? Grazie

La norma non fa distinzioni (articolo 381 del regolamento) e fa riferimento alla difficoltà di deambulazione particolarmente ridotta. Ovviamente, nel caso in cui l'età del bambino comporti comunque l'accompagnamento in braccio al genitore o in carrozzina, a prescindere dal fatto che la capacità di deambulazione sia ridotta a causa dell'età o della patologia, si può ritenere motivata l'interpretazione proposta dall'ufficiale sanitario che però, a mio parere, si dovrebbe limitare a certificare comunque la ridotta capacità di deambulazione, senza altre considerazioni che non gli competono e che spettano in questo caso al comune, tramite l'ufficio preposto al rilascio delle autorizzazioni e dei relativi contrassegni, il quale, se da un lato non può sindacare la certificazione medica, può tuttavia effettuare valutazioni in ordine all'opportunità del rilascio dell'autorizzazione, anche in questo caso tenendo conto dell'età del beneficiario del permesso. Ovviamente siamo nel campo della discrezionalità e, per quanto mi riguarda, riterrei comunque legittimo il rilascio dell'autorizzazione all'età di 2 anni, quantomeno per agevolare il trasporto di un bambino che, a differenza di chi non ha i suoi problemi, non può dare un minimo aiuto nel suo trasporto. Le consiglio di prendere un appuntamento con il sindaco, eventualmente chiedendo l'aiuto delle associazioni e della stampa, in modo da sensibilizzare l'autorità preposta al rilascio dell'autorizzazione.

Giuseppe Carmagnini