Sono un marocchino con permesso di soggiorno e convivo con ragazza italiana. Usando la sua macchina intestata a lei, ho preso una ventina di multe per passaggi in zona ztl e corsie riservate. Io non avevo compreso bene la segnaletica, cambiando le condizioni d avia a via e inoltre trasportavo con me un mio caro amico invalido al 100% pure lui extracomunitario(privo degli arti inferiori) pensando di essere in regola e che il suo foglio attestante l'invalidità valesse come contrassegno h valido ovunque, quindi non mi sono fatto il problema: tutto ciò è successo perchè siamo stranieri e a volte comprendiamo le leggi in modo erroneo, per tutto di solito ricorro alla mia compagna che mi sta aiutando anche a scrivere questo messaggio. Ci sono gli estremi per un ricorso? Non è giusto che paghi la mia ragazza e io non credo che le mie azioni siano state in buona fede, voglio assumermi le mie responsabilità . Può la mia ragazza fare ricorso con allegata una mia dichiarazione che in quanto straniero usando la sua macchina ho interpretato male alcune cose (tipo segnali e foglio d'invalidità) e il foglio d'invalidità e dichiarazione del mio amico? Preciso inoltre che le multe sono tante perchè la prima è arrivata quattro mesi dopo, e nel frattempo ho reiterato l'errore, ritrovandomene magari quattro prese lo stesso giorno in poche ore o addirittura minuti Grazie per l'ascolto, aspettiamo ansiosi una vostra risposta, inoltre temiamo che ne arrivino altre del periodo di luglio, perchè fin'ora sono arrivate solo quelle di maggio e giugno, e se continua così andremo in rovina. Guadagniamo molto poco, e non è giusto andare in rovina per la mia ignoranza. Inoltre se la prima fosse arrivata subito mi sarei reso conto prima degli errori, perchè la mia ragazza l'avrebbe vista e mi avrebbe spiegato tutto.

Premesso che il suo amico dovrà farsi rilasciare il permesso invalidi (se è in Italia regolarmente, ma questo è ovvio) se vorrà usufruire dei vantaggi legati al suo possesso, la sua ragazza potrà fare ricorso appellandosi all'articolo 4 della legge n. 689/81 (stato di necessità) e forse anche per il principio dell'errore di diritto (difficile che le sia riconosciuto, ma non guasta provare), unendo la dichiarazione della persona trasportata, sottoscritta e con allegato un documento di identità del suo amico. Resta inteso che l'esito del ricorso è rimesso alla discrezionalità motivata del prefetto o del giudice di pace. Vi consiglierei di chiedere preventivamente un appuntamento con il funzionario della prefettura che si occupa dei ricorsi, o con il coordinatore dei giudici di pace, cercando di ottenere un consiglio in merito alla questione, vista l'entità selle sanzioni e tenuto conto del possibile raddoppio in caso di rigetto del ricorso o dell'opposizione. Dal giudice di pace potrete richiedere anche la riunione dei procedimenti, trattandosi di fattipsecie simili, con risparmio di tempo e forse anche di denaro. La consiglierei di farsi assistere nella presentazione del ricorso o dell'opposizione da persona che, anche se non un avvocato, sia comunque a conoscenza dei principi sopra enunciati. Sull'esito del ricorso non posso fornirle alcuna anticipazione.

Giuseppe Carmagnini