Ho richiesto al mio comune di residenza (Senigallia- an) il "parcheggio auto personalizzato" per mio figlio affetto da tetraparesi spastica, atrofia ottica e quindi riconosciuto, con attestato, come "grave". Mi è stato però risposto che le norme previste dal codice della strada,e in particolare gli articoli 188 e 381 che disciplinano la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide non contemplano la possibilità di dar seguito a questa mia richiesta. A me risultava che ci fosse questa possibilità, potete fornirmi delle indicazioni più chiare, in merito. Grazie mille.

Forse l'ufficio che le ha risposto ha interpretato restrittivamente l'articolo regolamentare. Senza entrare nel merito della scelta operata dalla P.A. da Lei interpellata, l'articolo 381 prevede la possibilità di concedere spazi personalizzati al titolare del contrassegno che "di norma" deve essere abilitato alla guida e disporre di un autoveicolo. Comunque, la P.A. deve rispondere per scritto, indicando la facoltà di ricorre al TAR avverso al diniego. Resta inteso che se di per sè tale possibilità è una eccezione alla regola, lo è ancora di più nei casi in cui l'intestatario del contrassegno non sia il conducente del veicolo, ma ciò non toglie che la richiesta debba essere adeguatamente vagliata in relazione alla gravità della situazione da Lei rappresentata. Si rammenti che il diniego deve essere motivato.

Giuseppe Carmagnini