Presso il mio comune, Turi (ba), stanno proliferando le aree riservate al parcheggio per i disabili come aree private davanti alle proprie abitazioni. nella strada in cui abito una signora, affetta da un problema all'anca, ha ottenuto che davanti alla propria abitazione fosse individuato un posto per disabili contrassegnato dalle sole strisce orizzontali gialle e senza il segnale verticale. vorrei sapere se tale posto può essere utilizzato da tre differenti macchine di proprietà della famiglia e del figlio sposato senza la esposizione del tagliando, se la legge prevede la realizzazione di zone riservate per i disabili anche in quelle strade che non prevedono segnaletica orizzontale di parcheggio, se tale posto non riservato può essere utilizzato dalla sola signora 24 ore su 24 o se c'è un limite temporale per l'utilizzo, e quale è l'art. di legge che regola la individuazione di aree per disabili in strade senza zone di parcheggio. grazie.

La signora con un problema all'anca avrà sicuramente un'autorizzazione e un contrassegno invalidi rilasciato dal Comune di residenza. Il posteggio riservato deve, obbligatoriamente, essere contrassegnato non solo da segnaletica orizzontale di colore giallo ma anche (soprattutto) dal segnale verticale che permette la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide e la vieta agli altri. Il tagliando deve essere "esposto" su qualsiasi veicolo trasporti in quel momento la persona invalida (ininfluente il rapporto di amicizia, parentela ecc. fra il proprietario/conducente e l'invalido). L'installazione di un posteggio invalidi deve essere realizzato dall'ente proprietario nella misura di uno ogni venticinque posteggi e anche su richiesta dei singoli se l'ente proprietario lo ritiene opportuno nl senso che accerta che l'invalido non riesce a trovare il posteggio nelle vicinanze della propria abitazione (non esiste altra normativa specifica). La sosta di un veicolo a servizio di un invalido non ha limiti temporali.

 

 

 

 


 

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